Il sindaco Domenici: "Un'authority per controllare le grandi opere"
In consiglio comunale il piano urbanistico di Castello

Redazione Nove da Firenze
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20 marzo 2004 21:24
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Dalle grandi opere, che trasformeranno e rinnoveranno la città, all’attività sportiva, vissuta come veicolo capace di trasmettere valori e regole, passando per le problematiche dello smaltimento dei rifiuti. E’ stato un confronto ad ampio raggio quello promosso dalla Uisp di Firenze, che ha visto impegnati Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell’Anci, e una platea di circa 150 dirigenti Uisp, presidenti di società sportive e del mondo associativo del Terzo settore, insieme ad esponenti della società civile, venerdì sera all’Educatorio di Fuligno, in via Faenza.

“I processi di innovazione e trasformazione che sta vivendo la nostra città – ha spiegato Domenici – possono spaventare. In primo luogo perchè si teme che ciò che si introduce non sia all’altezza delle aspettative o produca effetti indesiderati, e in secondo perchè si teme che comporteranno disagi troppo grandi da affrontare in fase realizzativa. Per questo l’amministrazione ha l’obbligo di informare sulle scelte e sui progetti futuri, e di far partecipare i cittadini ai processi decisionali, ma anche di verificare e controllare la realizzazione delle grandi opere.

E’ per questo che sto progettando, con il professor Massimo Morisi, la creazione di un soggetto terzo che svolga le funzioni di controllo e tutela super partes dei processi di trasformazione. Un soggetto che controlli e verifichi che le grandi opere siano realizzate secondo le previsioni dei progetti, garantendo la sicurezza e la tutela dei cittadini in fase attuativa. Mi riferisco a interventi come quelli della tramvia, del sottoattraversamento di Firenze e altre importanti opere infrastrutturali, che passano anche per il recupero delle periferie e la riqualificazione del tessuto urbano”.

Non sono mancati accenni alle politiche di smaltimento dei rifiuti, terza voce fra le uscite del bilancio comunale, con la richiesta di procedere a scelte coraggiose, spiegando ai cittadini i vantaggi che comporterebbe la realizzazione di un termovalorizzatore e il suo reale funzionamento, per evitare strumentalizzazioni di sorta. “Non parlerò del termovalorizzatore – ha detto Domenici -, ma voglio ribadire un chiaro no a chi mi chiede una dichiarazione di principio, contraria alla realizzazione dell’impianto, per sottoscrivere un’alleanza elettorale.

E’ un argomento su cui la discussione è aperta, ma non accetto imposizioni legate a strumentalizzazioni ideologiche”. Rispondendo agli interventi di Ugo Bercigli, presidente del Comitato Uisp di Firenze, e di Alberto Formigli, consigliere comunale Ds e dirigente dell’associazione, sull’attenzione da porre alla qualità della vita, sulla necessità di mantenere l’equilibrio fra città delle infrastrutture e città delle persone, considerando il volontariato non come una semplice appendice, ma come un partner dell’amministrazione, il sindaco ha ribadito il suo impegno: “Dall’incontro con la Uisp sono emersi progetti, idee e anche problemi e vorrei che questo confronto si riproponesse anche in futuro per poter implementare e completare il mio programma elettorale con il contributo di una realtà che opera trasversalmente nella società, occupandosi di sport per tutti, ma anche di sociale, di integrazione, di ambiente, con il fine di una miglior qualità della vita.

La Uisp non è un’appendice, ma un partner per l’amministrazione, un’associazione che fa cultura, in grado di far scaturire idee programmatiche e di lavoro, con la consapevolezza che, attraverso un’opera congiunta, queste si possono trasformare in effettiva capacità realizzativa e gestionale”. Deciso anche il richiamo a Firenze come città vocata a svolgere un ruolo importante a livello nazionale internazionale (“Le nostre priorità sono legate alle politiche sociali – ha spiegato -, nonostante le difficoltà economiche e i minori trasferimenti, continueremo a portare avanti iniziative e attività per le parti più deboli della nostra società: dagli anziani ai giovani.

Dai problemi del mondo della disabilità a quelli dell’inclusione sociale e dell’integrazione. Firenze è anche un punto di riferimento internazionale, come ci aveva fatto capire La Pira. Per questo era giusto un fronte comune per dire no al terrorismo: su questo serviva una larga intesa, anche se poi le idee politiche si differenziano nelle risposte e noi restiamo fermamente contrari alla guerra in Iraq”), e allo sport come elemento portatore di valori e regole che non si possono dimenticare o stravolgere (“Lo sport e l’attività sportiva devono essere scoperti nella loro capacità di trasmettere valori e regole.

Oggi, troppo spesso, il mondo dello sport mina questi valori e regole o li mette in discussione: quello che sta avvenendo nel calcio ne è un chiaro esempio”).
La delibera che riguarda la «variante al piano urbanistico esecutivo» di Castello sarà al centro del consiglio comunale di lunedì prossimo. Tra le interrogazioni quella «sullo sviluppo dell'aeroporto di Peretola», presentata dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi mentre l'assessore allo sviluppo economico Colonna risponderà all'interpellanza del consigliere di Forza Italia Massimo Pieri sulle «iniziative per sostenere la piccola e media impresa in vista dell'attuazione dell'accordo internazionale Basilea 2», che impone agli istituti di credito regole rigide per l'erogazione di finanziamenti.

In discussione, fra le mozioni, quella della seconda commissione, che ha fatto suo un analogo documento de "DL-la Margherita, «per impegnare il sindaco ad informare il consiglio comunale sull'entità della vicenda dei crack finanziari di Parmalat, Cirio e intervenire sugli istituti bancari con una più forte presenza sul territorio fiorentino per un loro pronunciamento sulle misure che intendono adottare nei confronti dei risparmiatori coinvolti».

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