Come coinvolgere i cittadini e i professionisti nella trasformazione della città?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2004 18:37
Come coinvolgere i cittadini e i professionisti nella trasformazione della città?

Un tentativo di rispondere al quesito con il convegno "Democrazia urbana. Processi di trasformazione, architettura e codice etico" che si svolgerà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio venerdì 5 e sabato 6 marzo. L'appuntamento, organizzato dal Comune di Firenze, dal Consiglio Nazionale degli Architetti e dall'Ordine degli Architetti di Firenze, è stato presentato oggi dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi dal presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti del Raffaele Sirica, dal presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Riccardo Bartoloni e dal presidente della commissione consiliare III Alberto Formigli.

"Nel 2001 il consiglio dell'Unione Europea ha approvato una risoluzione sulla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale che costituisce un eccezionale documento di regole e principi" esordisce l'assessore Biagi. Viene infatti affermato che un'architettura di qualità migliorando il modo di vivere ed il rapporto che i cittadini hanno con l'ambiente può efficacemente contribuire alla lotta contro l'emarginazione evitando la ghettizzazione di alcune parti della città. Il documento afferma inoltre che le grandi dimensioni socio economiche, la tutela del patrimonio culturale e la promozione di un'architettura di qualità apportano un contributo significativo alla coesione sociale, così come alla creazione di posti di lavoro, alla promozione del turismo culturale e allo sviluppo economico regionale.

Messaggio chiave è la democrazia urbana: tutte le città europee insieme devono affermarla e proporre azioni affinché sia riconosciuto il diritto fondamentale del cittadino europeo ad un ambiente di qualità. Inoltre, a ribadire i principi della risoluzione del 2001, l'anno corso la commissione europea ha approvato un altro documento sulla qualità dell'ambiente urbano. "Questo documento contiene una serie di elementi e indicazioni di lavoro per le città sulle modalità con cui progettare la qualità urbana - spiega l'assessore Biagi -.

Molte di queste indicazioni sono già contenute nel nostro Piano Strutturale. Il convegno di venerdì e sabato è l'occasione per dare impulso al dibattito sulla qualità della città e un modo per attivare la discussione e promuovere la qualità urbana in un momento in cui Firenze è interessata da un grande processo di trasformazione". L'obiettivo è quindi individuare il metodo per governare in modo più partecipato i cambiamenti della città. "Il titolo del convegno riassume questo messaggio - aggiunge l'assessore Biagi -, ovvero che la trasformazione della città deve avvenire all'interno e sulla base di un ragionamento aperto a tutti i soggetti e che è indispensabile aprire una discussione su questo tema così vitale per il futuro delle città.

E per questo nel Piano strutturale saranno inseriti alcune modalità di progettazione degli interventi che prevedano appunto un maggior coinvolgimento dei cittadini". A questo proposito, il presidente Formigli propone di fare di Firenze un vero e proprio laboratorio della democrazia urbana. "In questa ottica è necessario anche ripensare il ruolo degli enti pubblici che devono diventare promotori di questo processo di partecipazione anche introducendo nuove regole. Regole che promuovano un confronto continuo con i cittadini".

Per quanto riguarda il convegno, ecco il programma. Venerdì 5 marzo i lavori inizieranno alle 9.30 con l'intervento del sindaco Leonardo Domenici, seguito dall'assessore Biagi e dal presidente consiglio nazionale architetti Raffaele Sirica. Alle 10.30 prenderà la parola Jaques Cabanieu segretario generale missione interministeriale francese per la qualità delle costruzioni pubbliche e alle 11 sarà la volta di Pio Bandi, direttore della direzione generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanea del Ministero Beni e Attività culturali.

Alle 11.30 interverrà Massimo Morisi, docente di analisi delle politiche pubbliche della Facoltà di Scienze politiche di Firenze e alle 12 Marc Augè, professore di Antropologia Sociale, Etnografia ed Etnologia presso la Scuola Superiore in Scienze Sociali di Parigi. Ultimo intervento della mattina l'assessore regionale all'urbanistica Riccardo Conti. I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle 15.30 sul tema "Metodi e processi di trasformazione urbana: la città a confronto". L'introduzione sarà affidata ad Alberto Formigli, presidente della III commissione consiliare e sono previsti interventi di Romano Viviani, Massimo Prette, Giancarlo Paba, Vincenzo Bonelli, Corrado Marcetti, Alessio Gramolati.

Concluderà l'assessore Gianni Biagi. Il giorno successivo, sabato 6 marzo, alle 9.15 prenderà il via la tavola rotonda su "Trasformazioni urbane: metodi e processi". In concreto i direttori delle maggiori riviste di Architettura (AND, AREA, CASABELLA, DOMUS, GOMORRA, IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA, LOTUS, OPERE, PARAMETRO, SPAZIO ARCHITETTURA, THE PLAN) interrogheranno Firenze, Barcellona, Berlino sulle trasformazioni urbane. Per Firenze risponderà il responsabile della Direzione urbanistica Gaetano Di Benedetto, per Barcellona Pere Serra direttore dell'Ufficio di Riqualificazione dei Quartieri periferici della Generalità della Catalogna e per Berlino Hans Stimmann, direttore responsabile della Pianificazione della Città di Berlino.

Il dibattito sarà moderato da Vittorio Savi. In chiusura, alle 12.45, sono previste riflessioni le sull'architettura di Hans Kollhoff, docente di Architettura e Tecnologia, Politecnico Federale di Zurigo.

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