Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'appello della Rete nazionale dei ricercatori precari in Toscana:
"La questione università è decisiva per il modello di società che vogliamo. Appello alla societa' civile e alle istituzioni nazionali e locali.
La Rete Nazionale dei Ricercatori Precari si appella al mondo dell'universita' e della ricerca, in tutte le sue componenti (gli studenti, il personale scientifico e tecnico-amministrativo), alla societa' civile e alle istituzioni nazionali e locali:
1) Per il ritiro immediato della legge delega Moratti e le dimissioni del Ministro.
2) In difesa dell'Università pubblica, della ricerca scientifica pubblica e della scuola pubblica come elementi fondativi dello sviluppo sociale, culturale ed economico del paese.
3) Per combattere con fermezza la precarizzazione del lavoro.
Si puo' aderire da subito inviando una mail a:
appello@ricercatoriprecari.org , indicando nome-cognome, condizione, città.
Siamo contro la precarizzazione del lavoro scientifico e la distruzione dell' università pubblica. Per l'autonomia e la qualità della ricerca e la didattica. Siamo contro la privatizzazione della conoscenza e le barriere sociali all'accesso alla produzione/riproduzione del sapere. Per la libertà dei saperi come condizione essenziale per una società dell' informazione aperta a tutti, pluralista, solidale e innovativa. Ci opponiamo agli attacchi continui verso la scuola pubblica, la libertà di informazione, il patrimonio culturale collettivo e i servizi sociali essenziali".
