All’esame della commissione agricoltura del Senato c’è un progetto di legge che modifica la disciplina nazionale vigente in materia di denominazione di origine dei vini, proibendo la denominazione di origine a quei vini per la cui produzione si sia ricorso all’impiego di varietà geneticamente modificate o microrganismi geneticamente modificati. La stessa cosa chiede una mozione approvata dal Consiglio regionale. Lo prevede una mozione, presentata da Gianluca Parrini della Margherita e approvata dal Consiglio regionale. Secondo Parrini, il sostegno a una rapida approvazione della legge è “coerente con le scelte fatte dalla Toscana in materia di organismi geneticamente modificati dal 2000 in poi” e “ribadisce l’importanza di sostenere la produzione di norme che meglio dettagliano la scelta della Regione Toscana di tutelare il territorio e le produzioni della Toscana dagli ogm”.
Vini: niente denominazione di origine se fatti con uve ogm
