Mondonico: dovremo essere viola di rabbia e non parlare di partite facili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2004 15:40
Mondonico: dovremo essere viola di rabbia e non parlare di partite facili

Prima di dirigere l’allenamento pomeridiano (novità) rigidamente a porte chiuse , Emiliano Mondonico ha risposto alle domande dei giornalisti a poche ore dal suo debutto sulla panchina viola. "Quali sensazioni nell’imminenza della partita?" “Difficile parlare di sensazioni: da martedì scorso è un continuo provare sensazioni molto intense.Aspetto con entusiasmo il match sperando che tutte le cose vadano per il verso giusto. In questi giorni abbiamo lavorato moltissimo. Ieri ho visto la Primavera: ho potuto notare ragazzi bravi e voglio fare tanti complimenti a Bruni perché hanno giocato davvero bene.

Forse, in tempi tutto sommato brevi, qualche ragazzo potrebbe anche venire aggregato alla rosa della prima squadra perché cominci ad assaggiare il clima del calcio al massimo livello". “E’ pronta la sua formazione anti Vicenza?” “Sì, a grandi linee ho le idee piuttosto chiare. Diciamo che ci sono diverse alternative. Guai se le idee non fossero chiare. Vediamo chi partirà dal primo minuto: nel calcio di oggi non si gioca più in 11 ma in 14 e tutti devono essere determinanti". “Finalmente a Firenze sulla panchina viola” “Sono sempre venuto da avversario in questo stadio e quindi non sono mai stato a casa mia.

Stavolta invece lo sono: a una certa età non hai più la possibilità e il tempo di emozionarti, però può darsi che questa volta faccia uno strappo alla regola!". “Giocherà con un modulo che prevede la difesa a tre e un centrocampista subito dietro le due punte?” “Il mio compito è quello di mettere ogni giocatore in condizione di dare il meglio di se stesso. Il 3-4-1-2? Può darsi. " “E’ ancora indeciso tra Vryzas e Fantini?" “ Si tratta di due giocatori diversi, ma di grande qualità, due veri lussi per la categoria.

Cercheremo di sfruttarli al meglio". “Ha visto la voglia di Riganò in allenamento ?” "Certo, in lui ho visto tanta voglia di salire in A. Ma non l'ho vista solo in lui. In tutti, qui, c'è voglia di risalire, ma per farlo bisogna saper soffrire". “Qual'è il male oscuro della Fiorentina?” “Io in settimana ho sentito parlare di partite “facili” come questa contro il Vicenza e anche quella contro l'Albinoleffe e questo è un male perché se non affrontiamo ogni squadra con la giusta attenzione per loro sarà più facile superarci.

Questo succede nel calcio come nella vita.Quindi se non comprendiamo bene questo non andremo da punte parti.” “Allora Mondonico pensa che sia questa “faciloneria” il motivo per cui la squadra viola ha sempre avuto un calo ed è stata spesso ripresa dalle avversarie?” “Io credo che non ci sia una sola componente ad aver determinato questi cali, ma più fattori che messi insieme ne determinano l’effetto: partite ritenute facili, disattenzione tattica conseguente al calo di concentrazione, difficoltà a gestire l’incontro.

Noi lavoreremo su questi aspetti . Ma il primo passo è non pensare che tutto sia facile.” “Cosa teme del Vicenza?" “Il Vicenza è una squadra temibile, ha una coppia d'attacco pericolosa che potrebbe metterci in difficoltà, dovremo essere abili e attenti e essere viola di rabbia, come mi piace dire anche ai giocatori senza dare mai niente per scontato." I convocati per la partita di domani sono: Ariatti, Bacis, Camorani, Cejas, Cherubini, Delli Carri, Di Livio, Fantini, Fontana, Leon, Lucarelli, Maggio, Maspero, Piangerelli, Riganò, Ripa, Rizzo, Roccati, Scaglia, Vryzas. Quindi tornano alcuni “scomparsi” durante la gestione Cavasin. La formazione che Mondonico potrebbe mandare in campo domani con il modulo 3-4-1-2 è la seguente: Cejas in porta; Bacis, Delli Carri, Lucarelli in linea difensiva; Maggio, Piangerelli, Di Livio, Ariatti (oppure Camorani) a centrocampo; Fontana trequartista subito dietro le punte Riganò e Vryzas (o Fantini). L’allenamento pomeridiano servirà al tecnico di Rivolta d’Adda per scegliere tra Ariatti e Camorani come esterno sinistro di centrocampo e tra Vryzas e Fantini come seconda punta da affiancare a Riganò. Alessandro Signorini

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