Visto che la squadra viola un gol lo prende sempre – anche in casa – e viene raggiunta e spesso superata in trasferta, l’ipotesi di fondo di Mondonico sembra essere quella di costruire un assetto tattico molto offensivo. Questa è la strada obbligata per ridare fiducia e personalità alla Fiorentina. In realtà il quesito già posto nelle ultime tre partite e relativo alla posizione di Fontana sta per trovare risposte con il nuovo allenatore viola. Probabilmente avendo due partite in casa – e nemmeno difficilissime – anche Cavasin avrebbe fatto un percorso molto simile. Nell’allenamento odierno (partitella a campo e formazioni ridotte)è stata provata una difesa a tre, un centrocampo anch’esso a tre, un trequartista subito dietro le due punte.
Modulo 3-4-1-2 in partita ufficiale che più offensivo non si potrebbe. Veniamo ai nomi per domenica: in porta tutto fluttuante, ma probabile la riconferma di Cejas, non foss’altro per la forma che manca certamente a Ivan. In difesa la linea questa settimana è obbligata per squalifiche e infortuni: sono stati provati Bacis e Maggio insieme al sicuro Delli Carri; anche Ripa sembra pronto. Quindi centrocampo con Di Livio, Piangerelli, Camorani . Davanti a loro Fontana subito dietro le due punte, Riganò e Vryzas.Rispetto all'allenamento, manca solo un esterno di centrocampo che potrebbe essere Ariatti.
Assetto tattico simile per gli altri giocatori viola nell’altra squadra. Se Mondonico manterrà la sua ipotesi tattica, la squadra che sarà schierata contro il Vicenza dovrà essere aggressiva e molto più alta del solito, con Fontana che torna alla sua posizione preferita. Quindi la richiesta di Della Valle e Lucchesi è chiara: discontinuità immediata con quanto fatto vedere fino ad oggi, massima spinta offensiva e molti più palloni alle punte. Coraggio e personalità vogliono vedere il patron e il responsabile organizzativo dei viola: resta da verificare se Mondonico è l'uomo giusto per realizzare questo. Domenica prossima i tifosi viola dovranno uscire dallo stadio stupefatti dalla mole di gioco e dalla quantità di conclusioni a rete effettuate dai viola.
Almeno contro il Vicenza e l’AlbinoLeffe : per l’assetto tattico da trasferta c’è tempo. Alessandro Signorini
