I corsi per studenti lavoratori sono stati interrotti? Qual è la dimensione del problema in Toscana e come adoperarsi - nei confronti dell’Autorità scolastica regionale e del Ministero dell’Istruzione - per garantire il diritto allo studio degli studenti lavoratori? Lo hanno chiesto alla Giunta le consigliere regionali Bruna Giovannini, Marisa Nicchi e Alessia Petraglia (dei Democratici di Sinistra), dopo aver appreso da notizie di stampa che - in alcune scuole di Firenze e della Toscana - le lezioni dei corsi serali sono seriamente messe in discussione a causa dei tagli operati dal Governo alle risorse degli Istituti scolastici.
L’assessore Paolo Benesperi ha risposto che, nell’emergenza, il problema è stato risolto, anche se gran parte delle discrasie in questo settore sono da ricercarsi altrove. L’assessore ha spiegato, infatti, che la programmazione della rete scolastica – secondo le attuali normative – “prevede la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, che sicuramente appesantisce e rende difficile la gestione dell’intero procedimento”. La consigliera Bruna Giovannini si è dichiarata soddisfatta della risposta e di come si è risolta la situazione, auspicando – a livello di istituti professionali e corsi serali – la possibilità di riappropriarsi in pieno della programmazione regionale.
Nel corso dell’incontro promosso dalla Camera di Commercio di Firenze il 14 gennaio scorso, sono stati illustrati due progetti, coordinati dall’Unione Nazionale delle Camere di Commercio “Orientamento e raccordo formazione-imprese” e “Alternanza scuola-lavoro: il sistema della rete territoriale”, che prevedono una serie di attività dirette a creare a livello nazionale una struttura a rete in grado di assicurare il raccordo tra Istituti Scolastici e Imprese, in relazione ai nuovi compiti attribuiti agli Enti camerali dall’art.
4 della Legge n. 53/2003.
I nuovi progetti in corso di realizzazione prevedono la costituzione ed il popolamento di una specifica banca dati denominata Polaris, relativa all’incontro fra domanda e offerta di tirocinio, sia di ambito provinciale che a livello nazionale.
Gli Istituti scolastici potranno usufruire di un sistema di informazioni generali riguardanti l’effettuazione degli stage, nonché di specifiche proposte di tirocinio. Tale sistema consentirà di realizzare organicamente l’attività di alternanza scuola impresa, di monitorare i risultati conseguiti, nonché di integrare gli elenchi di aziende che già collaborano con le scuole ospitando gli allievi in stage con quelli direttamente acquisiti dalla Camera di Commercio di Firenze.
