Approvato dal Consiglio Provinciale il piano dei rifiuti urbani di Provincia di Pistoia e Circondario Empolese – Valdelsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2003 17:36
Approvato dal Consiglio Provinciale il piano dei rifiuti urbani di Provincia di Pistoia e Circondario Empolese – Valdelsa

Approvato dal Consiglio Provinciale (20 sì e 13 no: La Casa delle Libertà e Rifondazione Comunista) il piano dei rifiuti urbani e assimilati dell’Ato n. 5 costituito dalla Provincia di Pistoia e dal Circondario Empolese – Valdelsa. Respinti i 10 emendamenti presentati da Rifondazione Comunista, accolto l’ordine del giorno di accompagnamento presentato dai consiglieri Marconcini e Pancani (Comunisti Italiani) che conferma nel sito di Ventignano, nel comune di Fucecchio, la piattaforma per il recupero degli inerti ma chiede che tale localizzazione venga autorizzata solo dopo l’approvazione definitiva del P.A.I.

(Piano per l’assetto idrogeologico) e dopo che il progetto sia stato sottoposto alle procedure previste dalla Legge Regionale 79/98 relativamente all’applicazione della valutazione di impatto ambientale. “Il piano prevede un’autosufficienza per quanto riguarda la raccolta differenziata. L’attività di trattamento dei rifiuti è assegnata ai vari impianti di compostaggio e ad alucune piattaforme per gli inerti. Le discariche – ha precisato l’assessore Gori – sono collocate sia nel Circondario che in Provincia di Pistoia.

Una parte dei rifiuti speciali (una quota intorno al 20%) sarà trattata termicamente nell’inceneritore di Montale nel comune di Quarrata”. Per Massai (An) le decisioni sono state prese un po’ troppo in fretta: “Una richiesta della Provincia di Pistoia per non perdere alcuni finanziamenti che andavano persi se non si approvava il piano entro il 31 dicembre 2003. Ma non capisco – ha detto Massai – perché non sono state sentite le associazioni dei cittadini nella zona dell’empolese”.

Anche Targetti (Prc) ha messo in evidenza come sia nato un comitato spontaneo per Ventigano contro il centro per la raccolta di inerti: “Ma c’è un comitato popolare anche delle colline cerretesi in merito alla discarica. Noi siamo per recuperare il più possibile le materie – ha illustrato Targetti presentando gli emendamenti – anche perché non è matematico che la raccolta differenziata porti all’effettivo recupero dei materiali. La scelta degli inceneritori è una scorciatoia di fronte all’incapacità di bloccare la crescita dei rifiuti e di ridurli come produzione”.

Marconcini (PdCI) ha invece sottolineato come ci sia stata un’inversione: “Il sito di Certaldo, per rifiuti inerti, previsto vicino alla costruenda strada 429 non sarà fatto. E di questo siamo soddisfatti. Su Ventignano – ha aggiunto Marconcini – chiediamo che la piattaforma per gli inerti venga autorizzata solo dopo l’approvazione definitiva del P.A.I. ed a valutazione d’impatto ambientale”. Romei (Ds) ha evidenziato le novità del piano: “Un fortissimo impegno per l’aumento della raccolta differenziata, così come proposto dai comitati e – ha concluso Romei – il non procedere alla realizzazione di nuovi impianti di incenerimento ma rendere più sicuri quelli esistenti”.

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