FIRENZE – Una mozione con la quale si chiede alla Quarta commissione alla Sanità e sicurezza sociale di disporre “un’indagine conoscitiva per approfondire e verificare ogni aspetto amministrativo inerente le cause e le eventuali responsabilità dei ritardi nel completamento del nuovo poliambulatorio di Borgo San Lorenzo e del pronto soccorso dell’ospedale del Mugello” è stata approvata, all’unanimità, dal Consiglio regionale. La mozione, firmata da un gruppo eterogeneo di consiglieri delle opposizioni sia di Centrodestra che di Sinistra, ovvero Marco Carraresi e Franco Banchi dell’Unione democratica cristiana, Piero Pizzi, Jacopo Ferri, Angelo Pollina, Lorenzo Zirri, Annamaria Celesti di Forza Italia, Virgilio Luvisotti ed Achille Totaro di Alleanza nazionale, Giovanni Barbagli di Rifondazione comunista, richiama la situazione di blocco delle due strutture ed i ritardi nei lavori sui quali da anni le opposizioni polemizzano nei confronti dell’azienda Usl 10 di Firenze e rimproverano al Comune di Borgo San Lorenzo di aver avuto un’insufficiente azione di controllo e di pressione politica.
Peraltro su questi ritardi già fa un anno l’azienda Usl 10 ha aperto un’inchiesta, ma nel testo della mozione, riferito a tale inchiesta, si legge che “non si è avuto alcuna notizia circa gli esiti”. In aula la mozione è stata illustrata dal consigliere Carraresi. Il quale, dopo aver fatto riferimento anche ad un ordine del giorno approvato all’unanimità lo scorso 18 gennaio dal Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo, che ha chiesto che “il Consiglio regionale della Toscana, attraverso la Quarta commissione, verifichi la situazione che si è venuta a creare in relazione alla realizzazione di queste opere al fine di prendere tutte le iniziative che riterrà utili e necessarie per fare piena luce sull’intera vicenda”.
“Nonostante sia stata più volte sollecitata”, ha detto Carraresi in riferimento all’inchiesta interna predisposta dalla stessa azienda Usl, “la direzione generale non ha mai fornito alcuna notizia circa gli esiti di questa inchiesta, che peraltro sarebbe comunque insufficiente a garantire una verifica completa delle eventuali responsabilità perché l’azienda sanitaria è una delle parti in causa”. Da qui la conclusione del consigliere cristianodemocratico: “E’ ovvio che si renda necessaria un’indagine da parte della commissione regionale Sanità per capire i perché di questi gravi ed intollerabili ritardi che hanno fatto dei cantieri all’ospedale di Borgo dei veri e propri cantieri infiniti”.
(mc)
