Oltre Genova: l'emergenza diritti civili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2003 23:19
Oltre Genova: l'emergenza diritti civili

Della repressione scatenata durante il G8 del 2001, di inchieste in corso, processi in arrivo e progressiva limitazione delle libertà parlano gli autori di "Noi della Diaz", "Distratti dalla libertà", e "Genova nome per nome", la più completa e documentata ricostruzione sulla nasciat del Genoa Social Forum e i fatti di Genova ospiti della Comunità delle Piagge, domani alle ore 21.00, presso Centro Sociale Il Pozzo delle Piagge, via Lombardia 1p Firenze (Ataf 35 - Pistoiese 13).

LORENZO GUADAGNUCCI, "Distratti dalla libertà", Altreconomia-Terre di Mezzo-Berti, 56 pagine, 5 euro
"E se accadesse di nuovo? E se ci fosse un'altra Genova?": è lo spunto iniziale di questo pamphlet, che ripercorre le tappe del dopo G8, citando documenti, testimonianze e sentenze, per arrivare alla conclusione che "il dopo Genova è ancora più grave e pericoloso dei fatti del luglio 2001".

Lorenzo Guadagnucci, che il 21 luglio 2001 fu pestato e arrestato alla scuola Diaz, racconta i silenzi delle istituzioni rispetto agli abusi commessi dalle forze dell'ordine e sostiene che in questo modo si è offerta una legittimazione di fatto a comportamenti incompatibili con la democrazia. Nessuno, scrive, ha preso realmente le distanze da quegli episodi, perciò non abbiamo alcuna garanzia che tutto ciò non si ripeta. "I fatti del G8 - scrive Guadagnucci - hanno aperto una ferita nella democrazia.

Questa ferita ha seguito il percorso di ogni lesione non curata per tempo: è peggiorata, ha indotto altri mali, è degenerata in più direzioni. Colpa del silenzio e dell'inazione di chi poteva agire".
Guadagnucci mette in fila una serie di episodi successivi al luglio genovese, sostenendo che in Italia esiste un'emergenza diritti civili: la ribellione dei poliziotti di Napoli dopo l'ordine di arresto per otto agenti; l'inchiesta della procura di Cosenza contro la Rete meridionale del Sud ribelle; l'aggressione subita da un gruppo di ragazzi dei centri sociali davanti all'ospedale San Paolo di Milano; le cariche di polizia a Torino durante un corteo pacifista; le ricorrenti accuse di "compartecipazione psichica".

Questi fatti - sostiene l'autore - disegnano un'involuzione autoritaria, che comincia a prendere anche forma di legge, ad esempio con le nuove norme contro la violenza negli stadi. "L'ipotesi - scrive Guadagnucci - è che stiamo scivolando, nell'indifferenza dei più, verso un modello di democrazia limitata, in cui la richiesta d'ordine e di sicurezza conduce a progressive limitazioni delle libertà civili, col consenso almeno apparente di gran parte della cittadinanza e della classe politica".
A due anni dai fatti di Genova questo pamphlet porta in primo piano "l'onda lunga del G8" e l'importanza, per i diritti di tutti i cittadini, delle inchieste in corso e dei futuri processi.
LORENZO GUADAGNUCCI, giornalista al Quotidiano Nazionale di Resto del Carlino-Giorno-Nazione, è l'autore di "Noi della Diaz" (Altreconomia-Berti, 2002).

E' fra i fondatori del Comitato Verità e Giustizia per Genova, al quale sarà versato il ricavato dalle vendite di questo libro
CARLO GUBITOSA, "Genova, nome per nome. Le violenze, i responsabili, le ragioni. Inchiesta sui giorni e sui fatti del G8", Altreconomia-Terre di Mezzo-Berti, 624 pagine, 25 euro (incluso cd-rom)
Due anni di lavoro per raccogliere e confrontare tutte le fonti, visionare tutti i filmati e gran parte delle foto scattate a Genova, leggere i documenti, le deposizioni, le perizie, sentire i testimoni, confrontare le rispettive "verità".

Due anni di inchiesta a largo raggio che ora, alla vigilia dei processi per gli scontri e le violenze dei giorni del G8, finiscono in un libro di 624 pagine pubblicato insieme da Altreconomia e da Terre di mezzo (Editrice Berti). Una follia dal punto di vista dell'impegno e degli investimenti; ma una di quelle "follie" del giornalismo che hanno il pregio di avvicinarsi alla verità. Autore Carlo Gubitosa, della rete telematica "Peacelink", ha vussto i giorni del G8 nell'ambito di un pool di giornalisti (Altreconomia, Terre di mezzo e poi Nigrizia, Redattore Sociale e altri ancora) che, in collegamento tra loro, hanno avuto il pregio di seguire a 360 gradi gli scontri di piazza, le violenze ma anche le proteste pacifiche, le azioni nonviolente, i convegni e i forum alternativi.

In quei giorni di due anni fa il frutto di tutto questo è stata un'agenzia indipendente su internet (qualcuno la ricorderà: "Altrinformazione" era la testata, che poi è rimasta per essere utilizzata anche in altre occasioni).
Ma poi sono rimaste le domande: come è potuto accadere che il 20 luglio un ragazzo di 23 anni, Carlo Giuliani, sia morto ammazzato da un carabiniere, Mario Placanica, ancora più giovane. Come è stato possibile ignorare l'esistenza del black bloc e, viceversa, come è stato possibile che centinaia di arrestati -moltissimi dei quali estranei a qualsiasi scontro- siano finiti in un incubo di violenza e soprusi come il "carcere temporaneo" di Bolzaneto.

O quello di Forte San Giuliano. E poi ancora i perché della mattanza alla scuola Diaz, le cariche contro i manifestanti inermi, in alcuni casi la vera e propria sospensione dello Stato di diritto.
Carlo Gubitosa ha avuto il pregio di trasformare questa "memoria" e la paura di quei giorni in una vera e propria inchiesta giornalistica. Così in questi due anni ha raccolto, letto, archiviato, sezionato tutti i documenti (scritti, visivi, elettronici, audio) che riguardano quei giorni. Ma, soprattutto, ha ricostruito le scelte e le responsabilità.
Il libro è un'inchiesta storica accurata, dettagliata, approfondita fino al limite della sopportazione.

Ma è, soprattutto, un atto di passione giornalistica e civile. Adesso abbiamo bisogno dei nostri lettori: di quanti a Genova c'erano e non hanno smesso di ricordare, e di tutti coloro che non c'erano e, al di là delle semplificazioni ideologiche, vogliono ancora capire come sono andate le cose. Carlo Gubitosa, giornalista della rete telematica Peacelink, ha già pubblicato i volumi "Telematica per la Pace" (1996), "Oltre Internet" (1997), "Italian Crackdown" (1999), "L'informazione alternativa" (2002).

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