Davanti ad una cornice di pubblico degna della serie A, i viola e gli amaranto (oggi in maglia gialla) hanno pareggiato per 1-1 in una partita combattuta e tirata. Gli spalti del Franchi hanno offerto un colpo d’occhio e sonoro veramente notevole: le due tifoserie hanno dato prova di correttezza e sportività per tutto l’incontro. Le squadre non potevano essere da meno, e non lo sono state. Formazioni in campo con i protagonisti annunciati ad esclusione del Lucarellli livornose che si è fatto mala ad un polpaccio durante la fase di riscaldamento. L’allenatore Mazzarri decide allora la sostituzione con Danilevicius. La partita inizia subito forte (tutto il primo tempo sarà così) perchè entrambe le formazioni vogliono la posta piena. Il primo attacco è dei viola con Maggio che effettua la sua prima percussione in profondità senza esito. Al 2° pt è Lucarelli che ha una bella palla gol di testa su cross di Cherubini; il centrale viola mette fuori di poco con un bello colpo di testa. Tre minuti dopo Helguera perde palla a centrocampo: Protti si invola centralmente e da circa trenta metri sferra un tiro a girare che supre Cejas proteso nel tentativo di parare.
La palla spiazzica il legno sinistro della porta viola e si insacca. I padroni di casa cercano di reagire ma il Livorno, almeno inizialmente, non sta a guardare. Poi gli ospiti sembrano fermarsi, rallentare il gioco.Si susseguono allora le percussioni di Graffiedi, Riganò e Scaglia senza esito. Da sottolineare la forte spinta sull’asse destro dei viola portata da Maggio e Di Livio. Dopo una bella combinazione Maggio –Riganò conclusa di tacco dal bombre siciliano sul portire livornese, arriva il pareggio viola. Scaglia scambia palla con Helguera, arriva al limite dell’area, gira su se stesso e scaglia un tiro verso l’angolo alto di sinistra della porta livornese. Pavarini respinge ma non trattiene la palla ribattuta subito in rete da Riganò. I viola corrono tutti ad abbracciare il loro allenatore, quasi a dimostrare a tutti l’unità di intenti con il mistre discusso per tutta la settimana. Il tempo si conclude con un ritmo forsennato nel quale le due squadre non si risparmiqano in attacchi e ripartenze, ma le rispettive difese hanno la meglio. Il secondo tempo inizia con la sostituzione di Helguera con Andreotti a destra (Di Livio si sposta a sinistra): chiaro l’intento di Cavasin di avere maggiore spinta e profondità su entrambe le fasce. Al 10° st il Livorno effettua una bella giocata, con tiro finale in mischia fuori di poco. Al 19° st è Graffiedi ad avere la palla del raddoppio: solo davanti a Pavarini, tira in fretta dal limite dell’area una palla che finisce fuori.
Peccato perché la punta viola aveva tutto il tempo per copncludere l’azione con maggiore precisione. Le squadre iniziano a sentire la stanchezza e soprattutto i viola condedono di nuovo metri di campo ai livornesi. Che continuano a provarci senza però concludere in modo pericoloso. In un paio di ripartenze lo stesso Protti, defilato a sinistra, non è visto dai propri compagni. La partita si conclude con il risultato di parità per 1-1. Onore a entrambe le formazioni che si sono affrontate a viso aperto offrendo uno spettacolo certamente buono.
Laddove la tecnica non ha assistito alcuni dei protagonisti, ci hanno pensato cuore e volontà a tenere alta la tensione agonistica della partita. Al Franchi si sono viste due belle squadre che potranno ancora dire la loro in questo campionato. Alessandro Signorini < Fiorentina(4-4-2): Cejas, Cherubini, Lucarelli, Bacis, Maggio, Ariatti (44' st Maspero), Helguera (1' st Andreotti), Scaglia (46' st Bismark), Di Livio, Graffiedi, Riganò. Non entrati:Ivan, Rizzo, Ripa, Soncin. All.
Cavasin
Livorno(3-4-1-2): Pavarini, Chellini, Vanigli, Protti, Biliotti, Grauso, Vigiani, Doga, Ruotolo, Melara, Danilevicius (37' st Matteini).
Non entrati:Mareggini, Cannarsa, Lucarelli, Rabito.
All. Mazzarri
Arbitro Tombolini di Ancona
Reti: 5' Protti (L), 28' Riganò (F)
Ammoniti :Di Livio (F), Saverino (L), Andreotti (F), Chiellini (L)
Calci d’angolo: 5-3 per la Fiorentina
