"Misterioso" con Stefano Benni al Teatro Nazionale di Quarrata (PT) venerdì 21 Novembre, ore 21.15

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2003 12:56

A vent'anni dalla sua morte, un omaggio al pianista più rivoluzionario della storia del jazz: Thelonious Monk. Stefano Benni, scrittore e poeta, suo grande ammiratore, lo ricorda in un reading che riunisce citazioni dalla biografia del grande pianista e brani di Allen Ginsberg, Dylan Thomas, Geoff Dyer, Laurent De Wilde e suoi originali. La voce intensa del poeta si incrocia con il pianoforte di Umberto Petrin - massimo esecutore italiano di Monk - che, dopo la lunga frequentazione della musica monkiana confluita nel Cd Monk’s World, reinterpreta alcuni temi quali Evidence, Criss-Cross, Work, per terminare con un emozionante versione voce/piano di “Misterioso”.

I testi originali dello spettacolo sono pubblicati nel secondo volume Teatro 2 di Stefano Benni per le Edizioni Feltrinelli. Parte delle musiche presentate nello spettacolo, insieme ad un brano del reading, sono inoltre contenute nel CD Particles di Umberto Petrin, pubblicato nello scorso maggio.
STEFANO BENNI, nato a Bologna nel 1947, è uno dei più noti scrittori italiani ed è molto conosciuto anche all’estero. Grazie al suo accorto vagabondaggio fra generi diversi (dal romanzo alla poesia alla fantascienza al teatro) e diversi linguaggi, con una particolare attenzione ai gerghi giovanili, Benni eleva l’immaginazione tragicomica da elemento strutturale e tematico a gesto di critica sociale.

I suoi libri: Bar Sport (racconti, 1976); Prima o poi l’amore arriva (poesie, 1981); Terra! (romanzo, 1983); I meravigliosi animali di Stranalandia (favole, 1984); Comici spaventati guerrieri (romanzo, 1986); Il bar sotto il mare (racconti, 1987); Baol (romanzo, 1990); Ballate (poesie, 1991); La Compagnia dei Celestini (romanzo, 1992); L’ultima lacrima (racconti, 1994); Elianto (romanzo, 1996); Bar Sport 2000 (racconti, 1997); Blues in sedici (poesie, 1998); Teatro (copioni, 1999); Spiriti (romanzo, 2000), Dottor Niù (corsivi, 2001), Saltatempo (romanzo, 2001), Achille piè veloce (romanzo, 2003).

Collabora ai quotidiani La Repubblica e il Manifesto.
UMBERTO PETRIN è nato a Broni (PV) nel 1960. Tra i massimi talenti del jazz italiano degli anni ‘90, è richiesto da numerose formazioni per la sua personalissima fusione tra stilemi del Novecento europeo e sonorità monkiane e tristaniane, senza disdegnare aperture al free jazz. Collabora con Tiziana Ghiglioni, Steve Lacy, Paul Lovens, Paul Rutherford, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Lee Konitz. Vanta numerose incisioni e dal 1997 è stato chiamato a sostituire Giorgio Gaslini nell’Italian Instabile Orchestra.

Molto conosciuto ed apprezzato il suo CD su musiche di Monk, Monk's World, che ha ottenuto l'avallo del poeta Amiri Baraka (LeRoi Jones) il quale gli ha regalato una poesia che ha dato il titolo all'album. Recentemente ha avuto l’onore di suonare in duo con Cecil Taylor.

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