Oggi lo lo sciopero generale di quattro ore, indetto da Cgil, Cisl e Uil
Blitz nella notte: 2 arrestati in Toscana: sono accusati anche dell'omicidio di Massimo D'Antona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2003 09:59
Oggi lo lo sciopero generale di quattro ore, indetto da Cgil, Cisl e Uil<BR>Blitz nella notte: 2 arrestati in Toscana: sono accusati anche dell'omicidio di Massimo D'Antona

Le mobilitazioni si svolgono su base provinciale: sono oltre un centinaio in tutta Italia. Il segretario Pier Paolo Baretta della Cisl parlerà al comizio di Firenze.
I tre segretari organizzativi fiorentini, Daniela Borselli (Cgil), Bruno Santamaria (Cisl) e Ernesto D´Anna (Uil) promettono «uno sciopero super visibile». Con una manifestazione per ogni capoluogo di provincia, più Piombino, 11 in tutto cui si prevede parteciperanno 250 mila persone. A Firenze la manifestazione è in partenza da piazza Indipendenza, incontra gli studenti in piazza san Marco (aderiscono sia la Sinistra giovanile che la rete Studenti.net), attraversa il centro e si conclude in piazza Santissima Annunziata col comizio di uno dei segretari nazionali Cisl, Pierpaolo Baretta, dopo gli interventi del segretario Cgil metropolitano, Alessio Gramolati e di uno studente.

Aderiscono i Ds fiorentini e toscani, i Verdi toscani,le associazioni, i movimenti, la Provincia. Ai sindaci dei Comuni è stato chiesto di venire in corteo con i gonfaloni, in nome non solo della solidarietà ma della «comune lotta sulla Finanziaria che taglia fondi agli enti locali e al welfare», come spiegano i sindacati.
«Siamo fuori dalla grande abbuffata dei mezzi di comunicazione da parte del governo. Non abbiamo spazi in tv, né a reti unificate né senza. Ma abbiamo comunque i nostri potenti mezzi di informazione», dice Borselli alludendo alle migliaia di volantini, titolati «Difendi il tuo futuro», distribuiti in città e alle più di 100 assemblee fatte nei luoghi di lavoro.

Dove lavoratori cigiellini e cislini che negli ultimi mesi hanno bisticciato non poco «erano felici di ritrovarsi e chiedevano unità», come spiega Santamaria che, se ci fosse mai stato qualche dubbio che la Csil del Patto per l´Italia facesse sul serio, lo fuga subito. «La situazione non lascia più spazio alle polemiche - dice - L´inconcludenza del governo ha cancellato le speranze, la sua strategia disastrosa ha effetti pesantissimi anche a livello locale. Il carovita è ormai insostenibile per le famiglie».

Borselli spiega ancora: «La Finanziaria non incentiva nessuno sviluppo, minaccia qualità di vita e di lavoro. L´attacco alle pensioni riguarda tutti: chi è già in pensione, chi sta per andarci, i giovani». E assicura che a Firenze «l´impegno delle tre organizzazioni sindacali per trovare una vera e duratura strategia comune è forte. Senza nascondersi le differenze che pure ci sono».

In manette sono finite almeno sei persone, tra cui i presunti autori materiali dell'omicidio di Massimo D'Antona.

Un uomo e una donna sono stati presi in Toscana, a Firenze e a Pisa. Gli arrestati vengono definiti irregolari legati agli ambienti dell'estremismo rosso, mai coinvolti direttamente in inchieste sull'eversione. Numerose perquisizioni sono state compiute in Toscana ed in altre regioni. L'operazione e' stata coordinata dai pool anti-terrorismo delle procure di Roma, Firenze e Bologna. I provvedimenti sarebbero stati emessi per motivi di urgenza operativa. Il blitz della scorsa notte e' il frutto di mesi di indagini, partite dalla sparatoria sul treno Roma-Arezzo del 2 marzo scorso, costata la vita all'agente Emanuele Petri ed al brigatista Mario Galesi e che porto' all'arresto dell'altra brigatista Nadia Desdemona Lioce.

Dalle informazioni contenute nei computer palmari sequestrati alla donna gli investigatori hanno dato nuovo impulso alle indagini sugli omicidi D'Antona e Biagi.
Gli arrestati in Toscana, la donna a Pisa e l'uomo a Firenze, lavorano entrambi in ambiente ospedaliero sarebbero accusati anche della rapina all'ufficio postale di via Torcicoda, avvenuta il 6 febbraio scorso, e per la fallita rapina in un altro ufficio postale fiorentino, quello di via Tozzetti, risalente al 5 dicembre 2002, entrambi considerati dagli investigatori colpi di autofinanziamento per le Br.

Per le due rapine e' indagata anche Nadia Desdemona Lioce, la brigatista catturata dopo la sparatoria sul treno Roma-Arezzo del 2 marzo scorso. In Toscana sono ancora in corso perquisizioni, circa una trentina, in varie citta', come Firenze, Pisa, Grosseto e nell'aretino.

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