Finanziamenti Ue: la Toscana conferma la capacità di spesa

Redazione Nove da Firenze
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22 ottobre 2003 19:31
Finanziamenti Ue: la Toscana conferma la capacità di spesa

FIRENZE- Tempo di consuntivi per il Feoga Garanzia, ovvero per il fondo europeo che finanzia la Politica agricola comunitaria - solo per il Piano di sviluppo rurale si tratta, nel periodo di programmazione 2000-2006, di oltre 715 milioni di euro di spesa pubblica - il cui quarto esercizio finanziario si è chiuso in questi giorni. La Toscana conferma la capacità di spendere i finanziamenti europei nonostante le dure regole imposte dalla normativa Feoga Garanzia, che mal si adatta allo sviluppo degli investimenti nelle strutture ed infrastrutture.

Sulla base dei dati di Artea, l'organismo pagatore della Regione Toscana, relativi ai pagamenti autorizzati e pagati, la spesa pubblica 2003 si è attestata su 113 milioni di euro, rispetto ai 108 programmati. L'indice di spesa è dunque pari a 104,3 per cento. Gli interventi finanziati hanno interessato 11.222 domande di 9.203 soggetti; di esse, 9.136 sono state presentate da imprese, mentre 67 sono i progetti realizzati dagli enti locali e da altri soggetti pubblici. "Si tratta - spiega l'assessore all'agricoltura Tito Barbini - di un risultato rilevante nel suo complesso, ma ancora più importante se analizzato nelle varie componenti del Piano di sviluppo.

In particolare l’elevato indice di pagamento sugli assi 1 e 3, ovvero sugli investimenti, denota come sia stato brillantemente superato l’handicap determinato dalle modalità di spesa del Feoga Garanzia. Merito di una attenta programmazione su base locale, che valorizza l’esperienza toscana della sussidiarietà. Questo risultato consente di affrontare con maggiore tranquillità l’ultimo triennio di programmazione, nel quale sono concentrati oltre l’80 per cento delle risorse per investimenti nelle strutture".
Dalle elaborazioni di Artea si rileva che 3.561 interventi si riferiscono a progetti di investimento e 7.661 a premi destinati al mantenimento o all’introduzione di tecniche in favore dell’agricoltura biologica ed integrata. L’assessore Barbini mette in rilievo come il risultato sia frutto di un lavoro costante tra i vari livelli istituzionali e di una positiva sinergia tra i soggetti della programmazione, l’organismo pagatore ed il mondo della produzione.

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