Nel 2003 ricorre il decennale di Versiliadanza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2003 17:18
Nel 2003 ricorre il decennale di Versiliadanza

Un percorso formato da incontri, spettacoli e produzioni ma soprattutto da un progetto artistico che ha caratterizzato fin dall’inizio il lavoro dell’Associazione affermandola ben presto nel panorama della danza contemporanea: le collaborazioni internazionali, lo scambio fra artisti, l’impegno a sostenere la danza italiana, la realizzazione e l’organizzazione di eventi speciali con strutture nazionali ed estere, un accurato lavoro di formazione e diffusione dell’arte coreutica. Con un ambizioso progetto triennale e con due nuove produzioni, nell’ambito della residenza al Teatro Goldoni di Firenze, Versiliadanza festeggia oggi i suoi primi dieci anni di attività e affianca a questi eventi varie iniziative speciali.
Ad inaugurare i festeggiamenti è una madrina d’eccezione: la danzatrice e coreografa Susanne Linke – insieme a Pina Bausch e Reinhild Hoffmann una delle più importanti coreografe del teatro-danza in Germania – che firma un’interessante collaborazione triennale con la Compagnia per un progetto internazionale sostenuto da Regione Toscana, Comune di Firenze Assessorato alla Cultura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nato dal desiderio di confrontarsi con una delle figure più interessanti della scena mondiale degli ultimi 30 anni, il Progetto si articola in più fasi: per il 2003 Susanne Linke, ha appena concluso la prima parte del Programma con un workshop-audizione, organizzato da Versiliadanza, volto alla preparazione ed individuazione di alcuni elementi per la prossima produzione, che debutterà nel 2004 coinvolgendo Enti e Strutture internazionali.

Susanne Linke seguirà anche per il terzo anno il lavoro dei partecipanti alla nuova produzione con l’allestimento di micro e macro produzioni.
La signora del Tanztheater tedesco torna inoltre sul palcoscenico per interpretare il suo storico assolo, il celeberrimo “Im Bade wannen”: un classico che le nuove generazioni non conoscono per ragioni anagrafiche. Il famoso pezzo con la vasca da bagno, creato nel 1980 sulle musiche di Erik Satie e Claude Debussy e danzato nei maggiori teatri del mondo, sarà ospite del Teatro Goldoni (13 dicembre ore 21) per un evento speciale che vedrà anche la presenza del danzatore e coreografo svizzero Urs Dietrich con il suo “Herzkammern”.
Al progetto triennale si affiancano le due nuove produzioni di Versiliadanza: “Il diritto del sogno” in scena al Teatro della Pergola, inserito nel Progetto “Le Chiavi della Città” dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione (10 novembre ore 21 serata a favore del Comitato Provinciale UNICEF/11 e 12 novembre ore 10) con regia e testo di Daniele Lamuraglia e le coreografie di Flavia Sparapani e Angela Torriani Evangelisti.

Lo spettacolo, nato dalla lettura della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia promulgato dalle Nazioni Unite, e ispirato al giovane protagonista di “La vita è sogno” di Calderon, è una dedica di Versiliadanza al diritto all’educazione e alla libertà per tutti gli adolescenti e per il tema svolto ha ottenuto il patrocinio del Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus – Fondo delle Nazione Unite per l’Infanzia.
Inoltre è stata richiesta l’adesione all’iniziativa del Presidente della Repubblica.

“La maschera è stanca” con Massimo Grigò e Angela Torriani Evangelisti per la regia di Daniele Lamuraglia è liberamente ispirato all’omonimo racconto tratto da “Si sta facendo sempre più tardi” di Antonio Tabucchi. Lo spettacolo, che debutta al Teatro Goldoni (18 dicembre ore 21), danza la geometria delle passioni, in un illusorio gioco di specchi, fra un attore che ha sempre recitato il ruolo di Amleto e una donna che ha sempre recitato Ofelia.

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