Nuovi strumenti per far crescere le imprese e affrontare Basilea 2

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2003 23:20
Nuovi strumenti per far crescere le imprese e affrontare Basilea 2

Firenze – Nella comunicazione svolta dall’assessore regionale al bilancio Marco Montemagni su “Credito e strumenti finanziari innovativi” ha sottolineato l’importanza del credito per l’intera realtà economica del territorio, specialmente in un contesto economico difficile come quello attuale e date le caratteristiche strutturali delle imprese toscane che, per la loro piccola dimensione, la tendenziale sottocapitalizzazione, la forte dipendenza dall’export e l’alta esposizione alla concorrenza internazionale, costituiscono sì un tessuto vitale, ma al tempo stesso debole di fronte alla necessità di disporre di adeguati flussi di credito.

L’obiettivo della Regione Toscana è quello di sostenere con strumenti adeguati, attraverso il principale soggetto attuatore di Fidi Toscana, la fase di cambiamento attuale: per assicurare alle imprese un adeguato flusso di capitale a credito; per mantenere il costo dell’indebitamento a livelli sostenibili. L’assessore Montemagni ha illustrato le strategie e tecniche di approccio ai mercati finanziari; nonché la gestione del debito perseguite dalla Regione per il proprio indebitamento. I principali strumenti di finanza innovativa a disposizione di regione ed enti locali per acquisizione di risorse sul mercato di capitali: prestiti obbligazionari, derivati finanziari, cessione di crediti, cartolarizzazione, fondi immobiliari chiusi, project financing.

L’assessore Montemagni ha ricordato che lo sviluppo delle imprese toscane passa attraverso un profondo processo di riorganizzazione, con una crescita dimensionale abbinata ad una maggiore solidità patrimoniale; gli strumenti d’intervento previsti a livello regionale sono la Fidi Toscana e il Protocollo di Intesa Regione-Banche, che destina plafond specifici a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile, delle imprese del settore moda, per ingressi nel capitale di rischio delle piccole e medie imprese.

Secondo l’assessore Marco Montemagni agire su garanzie, agevolazioni ed adeguamento dimensionale delle imprese significa affrontare l’intera sfera di problematiche che nascono dall’applicazione dell’accordo di Basilea 2. “Anche il sistema bancario – ha proseguito Montemagni- è stato interessato da una profonda ristrutturazione, generando a volte preoccupanti allontanamenti dalla Toscana dei centri decisionali delle singole banche; dobbiamo auspicare una rinnovata presenza del sistema bancario in rapporto con il nostro territorio.

Occorre ricordare il ruolo centrale svolto dal Gruppo Monte dei Paschi di Siena e Cassa di Risparmio di Firenze sin dagli inizi degli anni settanta e sviluppare una forma di coordinamento istituzionale tra Fondazioni, Regione ed Enti Locali.” “Il ricorso a forme di finanza innovative – ha concluso Montemagni- è auspicabile per il sostegno del Programma Straordinario degli investimenti, oltre che per il finanziamento, con gli enti locali, di opere pubbliche quali infrastrutture viarie, ospedali, restauri, parchi, infrastrutture sociali.

Attraverso emissioni obligazionarie, finanza strutturata, imposizioni di scopo che integrano il ricorso alle risorse ordinarie degli enti, venendo a costituire forme di tassazione finalizzate e con caratteristiche di temporaneità.”

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