Il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli firma il decreto di valutazione di impatto ambientale sull'aeroporto di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2003 19:39
Il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli firma il decreto di valutazione di impatto ambientale sull'aeroporto di Firenze

"Siamo soddisfatti perché questa firma è un fatto molto positivo per l'aeroporto fiorentino e per l'intera città". E' questo il commento dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi dopo la firma da parte del ministro dell'Ambiente Altero Matteoli del decreto di valutazione di impatto ambientale sull'aeroporto di Firenze. Con questa firma, attesa dalle istituzioni fiorentine, si completa la procedura di adozione del piano regolatore aeroportuale del Vespucci. Adesso infatti si potrà procedere alla realizzazione degli interventi previsti dal piano di sviluppo per migliorare la funzionalità dello scalo fiorentino.


«Ora occorre accelerare l'attuazione di tutte le azioni utili e necessarie per tenere sotto controllo e ridurre l'impatto ambientale delle operazioni di volo». Questo il commento del consigliere comunale Antongiulio Barbaro (DS), membro della commissione ambiente e trasporti di Palazzo Vecchio, alla notizia dell'avvenuta adozione da parte del ministero dell'ambiente del decreto che completa la procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al piano regolatore aeroportuale del "Vespucci".

«Le azioni necessarie - ha proseguito Barbaro - sono note da tempo e indicate anche nelle prescrizioni trasmesse dalla Regione Toscana al Ministero dell'Ambiente, il quale pare le abbia recepite integralmente. Queste azioni dipendono dalla concorde volontà di diversi soggetti: l'ente nazionale aviazione civile, l'ente nazionale assistenza al volo, la Regione Toscana, i Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino, le compagnie aeree, la società AdF spa. A questo punto è necessario che il Comune di Firenze, conclusa questa procedura e quella per la vendita delle quote pubbliche in AdF spa, si concentri sul tema della messa in sicurezza ambientale dello scalo».

«Anzitutto - ha aggiunto il consigliere diessino - è urgente completare l'installazione del sistema di monitoraggio acustico intorno all'aeroporto nonché il suo collegamento con il radar e la nuova torre di controllo presso il "Vespucci". Ciò è necessario per ottenere il rispetto delle procedure antirumore. Poi la commissione aeroportuale contro il rumore, presieduta dall'ente nazionale aviazione civile, deve completare la definizione delle procedure antirumore e adottare la classificazione acustica del territorio, il cui punto qualificante è il mantenimento delle aree residenziali fuori dal cosidetto "intorno aeroportuale" in modo che sia rispettato l'obiettivo dei 60 decibel fissato all'unanimità dal consiglio comunale di Firenze e recepito anche dalla Regione Toscana».

«Infine - ha concluso Barbaro - occorre iniziare a porre mano all'accordo di programma previsto dalla Regione Toscana in vista della convocazione della conferenza dei servizi necessaria per dare l'avvio alle opere. In tale ambito saranno necessarie norme chiare che garantiscano i Comuni circa il rispetto della classificazione acustica intorno all'aeroporto, anche prevedendo un limite, aggiornabile nel tempo, al numero massimo di movimenti aerei ammessi. L'obiettivo è far sì che le attività dell'aeroporto siano effettivamente compatibili con l'ambiente e il territorio circostante.

Chiedo fin d'ora al sindaco e alla giunta di impegnarsi con forza per garantire il necessario miglioramento delle condizioni operative dello scalo e della vivibilità della zona, anche definendo nuovi e coerenti indirizzi per i rappresentanti del Comune in AdF spa».

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