Mostra antiquariato: sabato un’asta di Christie’s per Corri la Vita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2003 19:29
Mostra antiquariato: sabato un’asta di Christie’s per Corri la Vita

Firenze, 25 settembre – Alla XXIII Mostra Internazionale dell’Antiquariato asta speciale di oggetti d’arte a favore di Corri la Vita, la manifestazione di beneficenza in programma a Firenze il prossimo 12 ottobre. Ne hanno dato notizia oggi Giovanni Pratesi, segretario generale della mostra, e Bona Frescobaldi, presidente del comitato organizzatore di Corri la Vita, presentando alla stampa la biennale antiquaria in calendario in Palazzo Corsini, a Firenze, da domani al 5 ottobre.
L’asta sarà battuta da Christie’s sabato prossimo al Grand Hotel a conclusione di un pranzo per 400 selezionatissimi invitati offerto dalla Starwood.

Gli oggetti d’arte, tutti di grande qualità e valore, sono stati offerti da espositori della Biennale. Offerta invece dalla Piaggio una Vespa del più recente modello che sarà messa all’incanto come ultimo lotto.
Ecco l’elenco delle opere che gli antiquari hanno donato a sostegno di Corri la Vita:
una Pisside d’argento della fine secolo XVIII (Casa d’arte Bruschi di Firenze), uno studio per la Caduta dei Giganti di scuola emiliana del XVIII secolo (Carlo Orsi, Milano), una Maddalena penitente, olio su tela della cerchia di Guido Reni (Moretti, Firenze).

Uno “Scorcio lagunare”, olio su tella di Italico Brass (Damiano e Alessandra Lapiccirella, Firenze); una coppia di disegni di anatomia del XVIII secolo (Enrico Frascione, Firenze); due incisioni inglesi (Francesca Antonacci, Roma); un servizio da toilette in tartaruga (Surprise, di Paola Cuoghi, Modena). E ancora: quattro disegni scuola fiorentina (Francesco Sensi, Roma); un granchio in bronzo, arte orientale XIX secolo (Bacarelli Antichità, Firenze); una scultura in terracotta del XVIII secolo (Cesare Lampronti, Roma); disegni di preparazione per foulard (New Art Gallery, di Nicoletta e Barbara Lebole, Arezzo/Roma); un “Paesaggio con tre mendicanti e un asinello”, olio su tela del XVII (Marco Vena, Milano); due disegni di Auguste Vinchon (Antichità Alberto di Castro, Roma); un piccolo avorio indiano raffigurante “La festa del Mariastal” (Fabio Massimo Megna, Roma).
E ancora: un’acquaforte di Marco Vicentini (Salamon & C., Milano); una collezione di 5 bocchini e 2 pipe del XIX e XX secolo (Galleria Nella Longari, Milano); un set di posate da viaggio napoletane in argento dorato del XVIII secolo (Filippo Falanga, Napoli); una grande cuccuma veneta di fine 1700 (Francesco Piva, Milano); un piatto ovale in maiolica veneziana, 1770 (Domenico Piva, Milano); una serie completa di dieci acqueforti originali di Massimo Campigli (L’Arte Antica di Silverio Salamoi, Torino); due tazzine con piattino Ginori (Giovanni Asioli Martini, Imola); “Scena di battaglia”, china attribuita a Francesco Graziani detto Ciccio Napoletano (Galleria Pasti Bencini, Firenze); un piattino francese in porcellana a motivo floreale (Maurizio Brandi, Napoli); una coppia di caffettiere in argento di epoca vittoriana (C.

& A. Montanaro –Visconteum, Roma); una collana in oro giallo a mattonelle con rubini, smeraldi, zaffiri e diamanti (Zendrini, Roma).
E per finire: “Gentiluomo”, medaglione in cera del XVIII Secolo (W. Apolloni, Roma); corazza ed elmo da parata in metallo (Graziano Gallo, Solesino, Padova); “Bagnante”, scultura in gesso di Antonio Maraini (Giovanni Pratesi, Firenze); “Firenze, Ponte Santa Trinità”, acquerello di Johannes Vervloet (Massimo Bertolizzi, Firenze); “Apparizione di Pulcinella”, acquerello (Sara Veneziano, Roma); coppia di piatti in porcellana di Vienna (Iermao Salvatore, Napoli); "Interno con personaggi", dipinto di scuola veneziana del XIX secolo (Alessandra di Castro, Roma); tabacchiera di argento dorato, Parigi 1819 (Roberto Casartelli, Torino).

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