Calcio, serie B: la prima giornata, la Fiorentina in casa con l'Atalanta
Il sindaco Domenici: "Il ripescaggio dei viola nobilita il provvedimento", ma è polemica politica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2003 19:50
Calcio, serie B: la prima giornata, la Fiorentina in casa con l'Atalanta<BR>Il sindaco Domenici:

Questa la prima giornata della nuova serie B a 24 squadre. Albinoleffe-Livorno Avellino-Torino Bari-Ternana Cagliari-Ascoli Como-Pescara Fiorentina-Atalanta Genoa-Treviso Messina-Triestina Piacenza-Vicenza Salernitana-Palermo Venezia-Catania Verona-Napoli.

"L'unica cosa buona di tutta questa operazione è stato il ripescaggio della Fiorentina in serie B. Un atto significativo e nobilitante del provvedimento". Così il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha commentato (poco prima di incontrarsi per un breve saluto con Diego Della Valle) la decisione del consiglio federale, della riammissione della squadra viola nel campionato cadetto.

"La Fiorentina in serie B è una vittoria di tutti, che non ha colore politico - ha aggiunto il sindaco Domenici - . Non c'è assolutamente ragione di aprire dibattiti che oltre ad essere inutili sono dannosi. Vorrei che la politica restasse fuori dalla Fiorentina, che non è né di centrosinistra né di centrodestra. I fiorentini e i tifosi hanno seguito tutta la vicenda, dallo scorso anno ad oggi, e quindi trarranno le loro conclusioni. Ogni discorso che parla di 'regali' o di commistioni politiche è un ragionamento sbagliato e privo di fondamento.

Il governo ha varato il decreto, la federazione ha messo i nomi. La soluzione prospettata in consiglio federale si è verificata per una serie di concause e soprattutto perché il Cosenza, non era nelle condizioni di poter essere ripescato. Diversamente non saremmo qui". "Certo - ha sottolineato il primo cittadino - se An non si fosse mossa con tutta quella veemenza per il Catania in serie B, non saremmo arrivati a questo punto. La Fiorentina avrebbe giocato il suo campionato di C1, punto e basta".

"Vorrei ricordare - ha detto ancora il sindaco Domenici - che si è arrivati a questa soluzione senza che la città si sia mobilitata in modo scomposto, senza che delegazioni di tifosi abbiano manifestato davanti alla Federcalcio, sebbene l'anno scorso avesse pagato un prezzo per colpe che non aveva. Abbiamo promosso, certo, un'azione per un riconoscimento e un risarcimento alla città e ai tifosi, ma sempre in modo civile. Vorrei chiedere poi cosa dovevamo rispondere quando Carraro per telefono mi prospettò l'ipotesi della serie B? Dovevo forse dire: no grazie?".

Per chiudere il sindaco Domenici ha evidenziato la telefonata intercorsa col collega di Pisa, Paolo Fontanelli: "E' ridicolo che dietro alla vicenda di ripescaggio della Fiorentina ci siano contrasti politici fra me il mio collega, compagno di partito e amico di Pisa. Fontanelli fa bene il sindaco tanto che è stato recentemente riconfermato al primo turno con un ottima percentuale. L'unica differenza tra noi è che lui fa il sindaco di Pisa e io quello di Firenze. E ognuno di noi ha cercato di difendere al meglio gli interessi calcistici delle rispettive città.

Anche Fontanelli mi ha ribadito che non c'è niente né contro Firenze né contro la Fiorentina. Vorrei infine attenermi ai fatti. Da quanto ho appreso il presidente della Lega di C Macalli, in prima battuta aveva proposto il Martina, e non il Pisa, per il ripescaggio in B".
Irritate le dichiarazioni del consigliere regionale del PdCI Nino Frosini, eletto a Pisa, sul ripescaggio cella Fiorentina in serie B. L'assessore comunale ai lavori pubblici ed esponente del partito Paolo Coggiola, dichiara: "Mi informano della incredibile dichiarazione di Nino Frosini a proposito della vicenda che riguarda l'ammissione della Fiorentina in serie B.

Evidentemente ha prevalso in Frosini il suo essere pisano piuttosto che essere un apprezzato rappresentante del Comunisti Italiani in consiglio regionale. Personalmente non ho il pallone in cima ai miei pensieri e non potendo comprendere le interpretazioni da tifoso, ritengo assolutamente sbagliato e fuori luogo, soprattutto in un comunista, che come tale è internazionalista, qualsiasi polemica politica tra e verso esponenti della stessa coalizione, che devono avere un solo obiettivo: mandare a casa Berlusconi.

Tutto il resto è vita!".

In evidenza