Mercoledì 27, Giovedì 28, Venerdì 29 Rocky Horror Show eccezionalmente il tour in Italia, per le sole 3 date, a Viareggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2003 08:16
Mercoledì 27, Giovedì 28, Venerdì 29 Rocky Horror Show eccezionalmente il tour in Italia, per le sole 3 date, a Viareggio

Prodotto per la prima volta nel 1990, la versione del ROCKY HORROR SHOW di Richard O' Brien - assurto a fama mondiale grazie al film omonimo del 1974, il cui titolo, trattandosi appunto di una versione per il grande schermo, fu appunto "THE ROCKY HORROR picture SHOW"- nell'allestimento del LONDON MUSICAL THEATRE di Londra è divenuta la "versione definitiva" di quello che, con giustizia, è stato definito il musical più trasgressivo e più popolare della storia. Questo in considerazione del grande successo di pubblico e di critica registrato già a partire dal 1973, anno della sua prima nel West End Londinese.

La versione del London Musical Theatre, oltre che avere ricevuto il più completo beneplacito e la paterna benedizione di Richard O'Brien (l'autore del testo e delle musiche, un mix davvero esplosivo di sessualità, trasgressione e comicità nel pieno stile psichedelico dei primi anni '70), ha davvero girato il mondo almeno tre volte, conquistando, nel solo tour 2002/2003, una globalità di quasi 2.000.000 di spettatori paganti nelle sole Danimarca, Gran Bretagna, Germania ed Italia. Gli attori / cantanti e la band (si esibiscono TUTTI RIGOROSAMENTE DAL VIVO, nella vera tradizione del musical britannico da A.

Lloyd Webber in poi) sono il fior fiore dell'arte del musical del West End Londinese e di Broadway.
Degno di particolare merito, il protagonista, l'italo-americano Paul Pecorino, i cui studi all'Actor Studio di Lee Strasberg e la partecipazione nelle maggiori produzioni di musical di Broadway degli ultimi 5 anni, rendono la sua performance nei panni del "trasgressivo" dottor Frank'n'Furter davvero indimenticabile e travolgente. Le scenografie, la parte musicale (con una band di un affiatamento davvero sbalorditivo), la partecipazione attiva del pubblico (il quale viene davvero guidato dai singoli personaggi in una partecipazione "attiva" nello spettacolo) rendono il ROCKY HORROR SHOW nella versione del London Musical Theatre una esperienza spettacolare indimenticabile, di sicuro annoverabile tra le messe in scena più riuscite degli ultimi 20 anni nel campo del musical.

Un parere condiviso sia dalla critica specializzata che dai milioni di spettatori che hanno applaudito questo allestimento in cui davvero parole, musica, coreografie e humor "britannico" (pur estremamente trasgressivo e pungentissimo) del testo di O'Brien creano una miscela unica e spettacolare ai massimi livelli.

LA TRAMA
La trama è presto detta: due fidanzatini, recandosi a trovare un vecchio professore d'università, restano in panne e, abbandonata l'auto sotto un violento temporale, approdano, per soccorsi, al castello del Professor Frank'n'Furter.

Il quale non è altro che "un dolce travestito proveniente dalla Transylvania", una perfetta unione tra un uomo ed una donna, con tutti gli attributi del caso... Inutile a dirsi, i due perbenisti fidanzati vengono travolti da una girandola di situazioni incredibili, paradossali e ovviamente "trasgressive" e, alla fine della storia, pur dovendo rientrare nei loro ruoli così come la società loro impone, rimpiangeranno per sempre quell'incontro trasgressivo ma molto, molto illuminante.
Niente di più vogliamo dire sulla trama di un musical che, a 30 anni esatti dalla prima gloriosa a Londra, non smette ancora di divertire, eccitare, provocare e coinvolgere pubblici di ogni età.
Pur passati i tempi della rivoluzione sessuale degli anni '70, il Rocky Horror Show, proprio nei nostri tempi, non ha ancora perso la grande qualità di divertire facendo capire, al contempo, che le diversità vanno integrate e non combattute.

Per il bene di tutti e di tutto.
Lo spettacolo, in tour mondiale, ritorna in Italia dopo quasi 3 settimane trascorse tra Trieste, Roma, Genova e Milano nei mesi di aprile e maggio 2003.
La compagnia ha accettato con piacere l'invito della Caledonian Academy of Tuscany e del suo direttore artistico, Andrea Colombini, di esibirsi in uno spazio bello e prestigioso come quello della Cittadella del Carnevale di Viareggio ed ha accettato di interrompere il tour della Germania per ritornare in Italia, in totale esclusiva per la Caledonian, per le sole 3 date di Viareggio.

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