Imago Mundi - Piazza di guerra- lunedì 28 luglio, in Piazza Santa Croce
"Lettere per Bagdad", un libro per aiutare la popolazione irachena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2003 17:06
Imago Mundi - Piazza di guerra-  lunedì 28 luglio, in Piazza Santa Croce<BR>

Durante l'intera giornata di lunedì 28 luglio, in Piazza Santa Croce a Firenze verrà presentata l'installazione Imago Mundi - Piazza di guerra, evento fra i principali del programma Firenzestate 2003. L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e dal Consiglio di Quartiere 1, non ha precedenti in Italia ed è dedicata alle città martirizzate da assedi e alle vittime civili dei conflitti militari.
Grazie all'installazione di Carlo Baraglia, nella celebre piazza verrà riprodotto il cimitero di una città stretta d'assedio che, come Sarajevo o Kabul, seppellisce i suoi morti nelle piazze cittadine o nei campi sportivi.

Firenze avrà la sorpresa di svegliarsi con una radicale trasformazione, per un solo giorno, di una delle sue piazze principali in un vasto cimitero di guerra, al cui interno si delinea un itinerario di immagini e testimonianze che traccia un'antologia di storie.
L'occasione costituisce un momento di riflessione cittadina sulla guerra e sulla memoria storica, indistintamente da appartenenze religiose, etniche o politiche. È una risposta culturale all'isolamento mentale dell’indifferenza e all'abbassare la guardia a guerra televisiva finita.
Alle ore 21.30 avrà luogo un percorso, a ingresso libero, di performance poetiche, teatrali e musicali sul tema dell'assedio, delle vittime civili nei conflitti militari e della memoria della guerra a Firenze, compreso il racconto di Francesco Guicciardini dell'assedio del 1529-30.

Conclude un concerto al pianoforte del maestro e direttore d'orchestra Marco Vavolo, con musiche di Beethoven.
Il progetto è ideato e coordinato da Niccolò Rinaldi, segretario generale aggiunto al Parlamento Europeo, già responsabile dell'informazione dell'ONU in Afghanistan e autore dei libri "Islam, guerra e dintorni" e "Droga di Dio - Afganistan: la società dei credenti".
Piazza di guerra è la pallida riproduzione del cimitero di una città assediata. Non ce ne sono l’odore e la polvere, non ci sono le demolizioni delle case vicine, e tanto meno il rischio e la fatica per raggiungere il camposanto.

Ci sono solo un'installazione, musica, poesia, teatro, che con Imago Mundi entrano in un campo minato ma necessario: la piazza cittadina, la solidarietà, la memoria. Imago Mundi schiera le sue armi - quanto più difficile per far fronte “senza rete” a una piazza: i versi di giovani autori fiorentini, i ricordi del lungo viaggio a Kabul, la lingua cinquecentesca del racconto dell’assedio di Firenze di Francesco Guicciardini, e il pianoforte fra le lapidi. Non è molto al cospetto della violenza della guerra sui civili, ma sono le forze della bellezza. Si sono evitate le date di possibili anniversari, ma ne ricordiamo alcuni: 11 settembre, 12 agosto (levata dell’assedio di Firenze), 11 agosto (liberazione), 24 agosto (distruzione della biblioteca di Sarajevo), 18 luglio (liberazione di Kigali da parte dell’FPR), 11 luglio (caduta di Srebrenica)...

la cronaca è generosa e ogni giorno è una ricorrenza, con una preferenza per i mesi caldi, stagione propizia per il destino delle città aggredite. Guerra e terrorismo ribadiscono che laddove finisce una violenza altrove ne inizia un’altra. Non è la città a scegliere il tempo della disgrazia, e ogni giorno, malgrado tutto, si affermano le ragioni della vita.
Partecipano tra gli altri i poeti Nina Maroccolo, Rosalba Troiano, Irina Possamai, Massimo Sannelli, Alessandro Seri, Marco Simonelli, Rosalba Troiano, gli attori Margherita Beato, Rosetta Ranaudo, Alessandro Riccio, Beatrice Volpi, il gruppo ATEM, con inserimenti musicali dei PGR (Per Grazia Ricevuta) e de I Cantastorie.


Le edizioni Festina lente pubblicano per questo particolare evento un volume con alcuni contributi poetici e letterari.
Per contatti: Modus associazione culturale 055 7309861, Niccolò Rinaldi 00 32 478259617, Nina Maroccolo 339 1260996.

Prosegue la raccolta di fondi a favore della popolazione civile irachena attraverso la distribuzione del libro "Lettere per Bagdad". Il libro, curato dal giornalista Osvaldo Sabato e realizzato dall'assessorato all'immigrazione, racconta i giorni della guerra in Iraq attraverso le storie, le speranze, le angosce, la disperazione di cittadini iracheni e americani che vivono a Firenze.

Si tratta, infatti di una serie di lettere scritte da iracheni fiorentini e da americani dell'Associazione Usa - Iraq. Per il momento sono stati raccolti circa 1.000 euro che saranno destinati per aiutare a realizzare il progetto di solidarietà di una delle associazioni laiche e cattoliche hanno aderito alla campagna di aiuti lanciata dal Comune di Firenze. Il libro è attualmente in distribuzione presso la segreteria dell'assessorato all'immigrazione in via Leonardo da Vinci 4/a e anche presso lo spazio libreria della Festa dell'Unità alla Fortezza da Basso.

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