Campagna di aiuti all'Iraq: finanziata la ristrutturazione di una scuola a Baghdad
Nel 2004 un convegno a Firenze sui diritti dei bambini
Afghanistan: Parà Folgore distribuiscono latte Mukki

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2003 06:47
Campagna di aiuti all'Iraq: finanziata la ristrutturazione di una scuola a Baghdad<BR>Nel 2004 un convegno a Firenze sui diritti dei bambini<BR>Afghanistan: Parà Folgore distribuiscono latte Mukki

Si chiama "Al Taliah Al Arabyia" ed è una scuola elementare di uno dei quartieri di Baghdad. La solidarietà concreta di Firenze e dei comuni dell'area fiorentina alla popolazione civile irachena troverà modo di esprimersi proprio in questa scuola di Al Rashaad street. Andranno, infatti, al progetto di ristrutturazione dell'edificio, proposto dell'associazione non governativa di volontariato "Un ponte per...", i fondi raccolti dalla campagna di aiuti all'Iraq promossa dal Comune di Firenze, da sei Comuni dell'area fiorentina e dalla Provincia di Firenze.

E' stato il sindaco Leonardo Domenici a illustrare stamani i risultati dell'iniziativa, insieme al presidente dell'associazione "Un ponte per...", Fabio Alberti. "Il nostro piccolo contributo è importante anche perché è il frutto di un'iniziativa spontanea e nata dal basso - ha detto Domenici - dove la raccolta dei fondi è avvenuta con modalità molto semplici, dalle donazioni dei singoli cittadini, a quelle raccolte dalle associazioni di volontariato laiche e religiose coinvolte nella campagna, al fatto di andare casa per casa come è avvenuto nel Quartiere 3.

Per dare continuità al nostro impegno a favore dei bambini iracheni abbiamo scelto, con l'assessorato alle politiche giovanili, di promuovere una rassegna cinematografica per raccogliere contributi, trasformando un evento classico dell'estate, come il cinema nelle arene, in un'azione di solidarietà". Fabio Alberti ha ricordato che la situazione a Baghdad "si va deteriorando e la vita quotidiana è toccata direttamente dal clima di guerriglia, tanto che se questa fase di passaggio si prolungherà troppo c'è il pericolo che la guerriglia diventi vera e propria".

Queste condizioni fanno anche in modo che le famiglie non mandino più i bambini a scuola, per questo, ha annunciato Domenici, "continueremo a coltivare il rapporto allacciato con l'associazione "Un ponte per...", in modo da finalizzare a migliorare la vita dei bambini iracheni gli interventi realizzati con il nostro aiuto". La scuola elementare che sarà restaurata ospita 1400 bambini in 22 classi e vi lavorano 32 insegnanti. L'edificio ha bisogno di numerosi interventi di ristrutturazione che vanno dalla riparazione dei vetri e degli impianti elettrici alla messa in sicurezza dei pavimenti e dei muri, fino alla sistemazione dei servizi igienici che non garantiscono nemmeno l'erogazione dell'acqua.

Si penserà anche all'arredo della scuola che è carente di banchi e sedie. L'iniziativa di solidarietà verso la popolazione irachena colpita dalla guerra era partita ufficialmente l'8 aprile scorso, con l'apertura di due conti correnti, uno postale e uno presso Banca Etica, nei quali sono confluiti i contributi dei singoli cittadini, delle associazioni di volontariato e delle istituzioni. Già da fine marzo si è costituito, infatti, il Comitato di aiuti per la popolazione irachena composto dal Comune di Firenze, dai Comuni di Scandicci, Sesto Fiorentino, Figline, Borgo San Lorenzo, Impruneta e Pontassieve, dalla Provincia di Firenze e da numerose associazioni di volontariato laiche e religiose.

Fin dall'inizio la campagna di raccolta fondi è stata animata dalla volontà di destinare i finanziamenti a un progetto preciso, individuato tra quelli proposti da Ong o da associazioni impegnate direttamente con missioni umanitarie sul territorio iracheno. I finanziamenti raccolti, 10.122 euro, sono stati consegnati all'associazione "Un ponte per..." a conclusione della campagna di solidarietà. Il contributo maggiore è venuto dai cittadini, dalle sezioni e dai circoli del Quartiere 3 che si era organizzato appositamente per la raccolta di fondi, ma significativa è stata anche la risposta delle diverse realtà del volontariato e dei singoli cittadini.

Le associazioni che hanno partecipato alla campagna, che si è articolata anche in occasioni di mobilitazione straordinaria e in iniziative culturali per reperire risorse, sono Acli, Arci, Uisp, Anpas, Misericordie, Vab, Caritas, Mani Tese, Auser, Cesvot, Unicoop, Agesci, Cngei, Protezione civile, Unicef, Mesopotamia Onlus, Cospe, Beati Costruttori di Pace, Cgil, Cisl e Uil.
L'iniziativa "Immagini di pace" e dell'associazione "Un ponte per..."
"Immagini di pace": al cinema per raccogliere fondi per i bambini iracheni
Una rassegna cinematografica per raccogliere fondi a favore dei bambini dell'Iraq vittime della guerra.

Si chiama "Immagini di Pace" il progetto nato per iniziativa del Portale Giovani dell'assessorato alla pubblica istruzione e politiche giovanili che propone una 'mission' di solidarietà per i piccoli iracheni attraverso un'antologia cinematografica che si è aperta il 16 luglio e che si concluderà il 15 ottobre. Il progetto è realizzato in collaborazione con l'Unicef, che si occuperà della distribuzione delle risorse: saranno acquistati dei kit "Scuola in scatola" contenenti materiale didattico, cancelleria, quaderni.

"Si tratta di un'iniziativa di solidarietà realizzata insieme a molti altri soggetti a favore dei bambini dell'Iraq - sottolinea l'assessore alla pubblica istruzione e politiche giovanili Daniela Lastri -. Non vogliamo che tutta la questione della guerra sia dimenticata e vogliamo dare prospettive, opportunità per il futuro per i bambini. Le iniziative si svilupperanno a Baghdad e Bassora e contribuiranno a ricostruire una loro normalità". Collaborano all'iniziativa i cinque consigli di Quartiere, le arene cinematografiche gestite dalla cooperativa Atelier, l'arena Poggetto "Esterno notte", l'arena Chiardiluna, l'arena Romito, la Cineteca di Firenze, l'Istituto Stensen, FirenzeNet e FlorenceVision.

L'incontro-dibattito finale si terrà nell'auditorium dell'istituto Niels Stensen il 15 ottobre con Don Vitaliano e l'assessore Daniela Lastri. Inoltre, come "media partner", il progetto avrà l'appoggio di Citylife, Firenze.net e Florence Vision.
Scheda dell'associazione "Un ponte per..."
"Un ponte per..." è un'associazione di volontariato nata nel 1991 subito dopo la fine dei bombardamenti in Iraq. Lo scopo dell'associazione è stato quello di promuovere iniziative di aiuto umanitario in favore della popolazione irachena colpita dalla guerra: sono stati promossi diversi progetti di aiuto in campo sanitario, della depurazione delle acque e nel campo educativo, in collaborazione con la Mezza luna rossa irachena (Ircs) e con l'ufficio delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari in Iraq.

"Un ponte per..." ha garantito attraverso i suoi volontari una costante presenza in Iraq anche durante la recente guerra. La grande parte della popolazione ha attualmente un reddito tra 2 e 4 dollari mensili, sin dalla guerra del Golfo e con il successivo embargo economico il budget stanziato dal Ministero dell'educazione si è ridotto al lumicino: le conseguenze sono un grave declino delle condizioni materiali delle scuole. Fin dal 1998 a causa delle gravissime condizioni in cui versano gli edifici scolastici sono stati promossi dall'associazione interventi diretti alla riabilitazione delle strutture fisiche delle scuole con le quali sono in corso progetti di gemellaggio scolastico e sostegno alla didattica.

Il progetto, che finora ha goduto dei contributi del Comune di Torino, di Terni e dell'Ufficio per gli aiuti umanitari dell'Onu di Baghdad, si rivolge a un gruppo di 32 scuole: nel 2000 sono state ristrutturate completamente dieci scuole, mentre sono in corso di completamento i lavori in altre quattro scuole. Un convegno internazionale sui diritti dei bambini da tenersi a Firenze nel 2004: questo il progetto scaturito stamani dall'incontro che si è tenuto in Palazzo Vecchio fra il sindaco Leonardo Domenici e Carol Bellamy, direttrice esecutiva dell'Unicef.

La signora Bellamy è in visita in Italia ed ha voluto incontrare il sindaco, che era accompagnato dall'assessore Daniela Lastri, per ringraziarlo personalmente dell'impegno con il quale l'amministrazione comunale fiorentina sta affrontando i problemi legati ai diritti per l'infanzia. Un impegno che si concretizza sia attraverso iniziative pubbliche, come l'incontro sui diritti dei bambini nelle città tenuto nella primavera scorsa in Palazzo Vecchio (dove Domenici è stato nominato 'Difensore ideale dei bambini'), sia attraverso le politiche per l'infanzia, che fanno di Firenze una delle città italiane all'avanguardia su questo fronte.

Tutto questo, ha sottolineato Carol Bellamy, fa di questa città un punto importante di riferimento per l'Unicef, grazie anche alla presenza e all'attività decennale dell'Istituto degli Innocenti. A questo proposito, Domenici ha proposto di organizzare insieme all'Unicef un convegno internazionale a Firenze, che faccia seguito e riprenda i temi affrontati nell'ultima sessione speciale dell'Onu sull'infanzia. Potrà essere anche occasione per affrontare il problema 'minori e nuove povertà' che nelle nostre città, dunque anche a Firenze, è in relazione ai nuovi arrivi dall'est di ragazzi non accompagnati.
I paracadutisti del 187° Reggimento Folgore di Livorno hanno completato la distribuzione di latte Mukki a Kohwst, in Afghanistan.

Quattromila litri di latte a lunga conservazione (Uht) donati dalla Centrale del Latte di Firenze, Livorno e Pistoia, e seicento chilogrammi di riso messi a disposizione dalla SAIagricola, la società di investimento in agricoltura del gruppo assicurativo La Fondiaria-SAI, sono stati consegnati alle famiglie più bisognose della cittadina afghana, nella quale operano i militari italiani per mantenere la pace e ridurre i rischi legati al terrorismo di matrice islamica. “Questa iniziativa umanitaria è molto apprezzata dalla popolazione locale in un momento delicatissimo per il futuro di pace di quel paese – spiega Franco Cervelin, presidente della Mukki -.

La Centrale è da sempre sensibile ai temi sociali, sia in Toscana, sia laddove ci siano toscani nel mondo, come i paracadutisti della Folgore che lavorano a migliaia di chilometri da casa”. La collaborazione tra la Centrale e la Folgore si era già manifestata in un’analoga distribuzione di latte, in Kosovo, attraverso il 183° Reggimento Nembo di Pistoia, e con la vaccinazione della popolazione zootecnica della provincia di Pec, ancora in Kosovo, effettuata con il 186° Reggimento Folgore di Siena.

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