Il programma 2003-2005 del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2003 07:14
Il programma 2003-2005 del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

Con la nomina del nuovo Direttore, Daniel Soutif (già Direttore del Département du développement culturel del Centre Georges Pompidou di Parigi), il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci ha avviato un ambizioso programma di aggiornamento del proprio statuto, di riorganizzazione del proprio organico, di ristrutturazione ed ampliamento dell'edificio museale.
In questa fase in cui l'Italia sta dimostrando, in controtendenza rispetto ad altri paesi, una grande vitalità, è essenziale che la Toscana e Prato riacquistino la visibilità che gli compete in Italia e all'estero.E'necessaria una struttura museale di prestigio internazionale, un punto di riferimento capace di dialogare con città come Torino, Parigi, New York o Londra, ed è arrivato il momento di raccogliere tutte le energie e fare del Centro Pecci un luogo d'eccellenza per l'arte contemporanea.

Una nuova struttura, una nuova squadra
Con la riorganizzazione dell'organico sono stati creati tre dipartimenti specifici, affidati ad altrettanti responsabili che cureranno le attività espositive e di ricerca:
Mostre
Responsabile: Stefano Pezzato
Questo dipartimento proseguirà la tradizione delle grandi mostre monografiche presentate al Centro Pecci dalla sua origine, alla quale, parallelamente, articolerà la presentazione di opere di artisti emergenti nei due nuovi spazi espositivi al piano terreno.
Collezione permanente
Responsabile: Samuel-Fuyumi Namioka
Il Centro non possiede attualmente uno spazio adeguato per esporre la propria Collezione.

Per inserire il Pecci nel circuito internazionale dei musei è fondamentale arricchire il capitale di opere con un progetto di acquisizioni strutturato e coerente e nel contempo garantire uno spazio adatto ad ospitarle.
Il Dipartimento sta già lavorando ad un programma di ricognizione e catalogazione del patrimonio esistente, ad oggi stimato in oltre trecento opere, edizioni e libri dartista.
Cultura
Responsabile: Marco Bazzini
L'integrazione del Centro Informazione e Documentazione (CID)e della sezione didattica in questo nuovo dipartimento concederà la nascita di una programmazione culturale specifica che disporrà di sale espositive rinnovate, direttamente collegate alla biblioteca.

La sezione didattica potenzierà il proprio programma di attività formative e divulgative.

I lavori in corso
Nel mese di marzo sono stati avviati alcuni importanti lavori di ristrutturazione dell'edificio museale, per renderlo più facilmente accessibile e funzionale. Particolare attenzione è stata rivolta alla ridefinizione del percorso espositivo che si presentava come uno spazio ripetitivo, con sale quadrate, dove il visitatore non si orientava facilmente, si muoveva sempre diagonalmente, non avendo mai una visione frontale delle opere.
Il piano dei lavori si attuerà quindi attraverso le seguenti modalità:
— sarà ripristinata la rampa panoramica nella sua funzione di accesso naturale al piano nobile
— la biglietteria e il banco informazioni saranno posti nell'ingresso superiore, che in tal modo fungerà da snodo fra le sale espositive e il tunnel di collegamento al CID
— lo spazio espositivo al primo piano sarà ridisegnato e ristrutturato, modulando le sale secondo l ’andamento della luce naturale proveniente dai lucernari
— saranno completamente rinnovate le strumentazioni tecniche, il pavimento ed il soffitto
— verrà realizzata un'uscita al termine del percorso espositivo
— il piano terra sarà in parte adibito a spazio espositivo, attraverso la valorizzazione del Wall Drawing di Sol LeWitt e la creazione di spazi appositamente dedicati a progetti d'artista, situati fra l'ingresso, il bar e il piazzale del teatro.
L'edificio museale sarà suddiviso in due porzioni distinte:
— il primo piano a pagamento ospiterà,a partire dall'ottobre 2003 e con cadenza annuale, grandi mostre personali di artisti viventi di fama internazionale ed esposizioni in parallelo di due artisti storici
— il piano terrà, a ingresso libero, ospiterà installazioni e progetti di artisti emergenti o affermati negli ultimi anni.

Il progetto per un grande centro
É già stato menzionato il problema dell'assenza di un spazio adeguato per la Collezione permanente del Centro.

Il progetto della nuova direzione è quindi quello di dotare il Centro Pecci di spazi espositivi idonei e di corrispettivi spazi tecnici necessari (riserve tecnicamente adeguate, spazi per il restauro e la manutenzione delle opere, una falegnameria, un laboratorio fotografico, ecc.). Si potrà così sviluppare una politica di acquisizioni organica all'attività espositiva temporanea del Centro e parallelamente saranno documentate le più importanti ricerche artistiche nazionali ed internazionali dal dopoguerra ad oggi.

Si rivolgerà, inoltre, una particolare attenzione al lavoro di artisti e movimenti toscani, con lo scopodi legare maggiormente la Collezione al territorio. L ’attività artistica della regione ha dato grandi contributi, come ad esempio il lavoro di Zona, la Galleria Schema, l'Architettura Radicale ed ancora gli artisti della Poesia Visiva o quelli che hanno lavorato sulle interferenze tra visivo e musicale .

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