Fondi europei: già realizzati investimenti per un miliardo di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2003 14:11
Fondi europei: già realizzati investimenti per un miliardo di euro

FIRENZE - La Toscana ai primi posti per capacità di spendere i finanziamenti europei del Docup Obiettivo 2 per gli anni 2000-2006. A a due anni dall'avvio del programma, sono già state impegnate circa un terzo delle risorse complessivamente assegnate alla nostra regione. I progetti finanziati sono 2.934, per un totale di 456 milioni di euro. Di questi, 2.437 sono stati presentati da imprese, mentre 497 sono progetti infrastrutturali realizzati dagli enti locali e da altri soggetti pubblici e/o privati.

I pagamenti già sostenuti ammontano a 179 milioni di euro. Considerando che è stato assegnato circa un terzo dei contributi pubblici di cui dispone il Docup, alla fine del primo biennio è già stato realizzato oltre un terzo del programma e, per effetto del moltiplicatore, il volume degli investimenti pubblici e privati fino ad ora attivati supera anche se di poco un miliardo di euro.
Nel settore delle attività produttive (industria, artigianato, commercio, turismo, innovazione tecnologica, ricerca industriale e servizi alle imprese) sono stati attivati investimenti per oltre 666 milioni di euro.

Con i progetti per la qualificazione del territorio (infrastrutture per i beni culturali, il turismo e il commercio, aree per investimenti produttivi, infrastrutture per i trasporti, servizi sociali e servizi per l’impiego, infrastrutture per la società dell’informazione) gli investimenti attivati ammontano a 234 milioni di euro. Inoltre 105 milioni di euro di investimenti sono stati attivati con i progetti per contenere i fattori di rischio ambientale (impianti per i rifiuti, depuratori e acquedotti industriali, sicurezza idraulixa e bonifiche, valorizzazione dei parchi e delle aree protette).
Se a settembre-ottobre, al momento della verifica in sede comunitaria, il programma manterrà questo livello di impegni e di erogazione delle risorse disponibili, la Toscana potrà beneficiare di un “premio”.

In altre parole potrà incassare risorse aggiuntive rispetto ai fondi già assegnati pari a circa 26 milioni di Euro. Con queste ulteriori risorse la Regione potrà finanziare nuovi progetti delle imprese e dei soggetti pubblici e attivare nuovi investimenti. Gli incentivi e gli aiuti finanziari del Docup favoriscono i progetti di investimento delle piccole e medie imprese nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo e consentono di realizzare numerosi progetti infrastrutturali per favorire la qualificazione territoriale di importanti aree della Toscana.

Già nel primo biennio sono stati centrati in pieno gli obiettivi indicati nella fase iniziale della concertazione con le Province, gli enti locali, le categorie economiche e le parti sociali. Questo primo bilancio colloca la Toscana ai primi posti tra le Regioni che dimostrano maggiore efficienza nella gestione e nell’attuazione dei programmi europei. I dati di monitoraggio forniti dal ministero indicano che nelle altre regioni italiane la media delle spese sostenute si attesta intorno al 2-3% mentre la Toscana sfiora il 15%.

E’ da ricordare che, se le Regioni non utilizzano nei tempi previsti le risorse messe a disposizione dalla Commissione Europea, rischiano la revoca dei fondi. Un rischio che la Toscana non corre perché considerando lo stato di avanzamento attuale del Docup, il traguardo di spesa stabilito per la fine del 2003 è certamente alla portata del sistema regionale.
In una fase di difficoltà per l’economia mondiale che si ripercuote inevitabilmente anche sulla nostra regione, gli interventi attuati grazie al Docup costituiscono un importante contributo alla competitività del sistema economico toscano.
“Gli aiuti e gli incentivi del Docup - commenta l’assessore allo sviluppo economico Ambrogio Brenna - sono essenziali per rendere più competitiva la nostra regione e per garantirle una dotazione infrastrutturale in grado di reggere all'urto dell'allargamento dell'Unione Europea e dell'esaurirsi dei fondi strutturali dopo il 2006.

Oggi la sfida competitiva, per una regione come la nostra, si vince creando le condizioni e l’ambiente favorevole alla nascita e allo sviluppo delle imprese, puntando al contenimento dei fattori di rischio ambientale, alla qualità dei prodotti e dei processi. Tutto questo si ottiene anche con l'innovazione tecnologica e con le certificazioni ambientali e sociali. Non a caso il Docup prevede finanziamenti per le imprese che si certificano".
I progetti pubblici Fiore all’occhiello del Docup Toscana 2000-2006 è la realizzazione di un nutrito pacchetto di progetti infrastrutturali presentati dagli enti locali e da altri soggetti pubblici.

Con una velocità unica in Italia, la Toscana ha visto partire subito, già nelle prime fasi di avvio del Docup, numerosi progetti pubblici. Si tratta di una precisa scelta strategica della Regione che, per realizzarla, ha puntato sul metodo della concertazione e del partenariato, con il massimo coinvolgimento dei soggetti interessati a livello locale. “Una scelta – sottolinea l’assessore Brenna – che ci ha consentito di raggiungere questi positivi risultati. Un ruolo di primo piano è stato giocato dalle istituzioni locali, dalle associazioni di categoria e da tutte le parti sociali.

Da questa collaborazione è nato anche un nuovo strumento di attuazione del Docup, il Piano integrato di sviluppo locale. Con i Pisl (Piani integrati di sviluppo locale) ci poniamo l’obiettivo di evitare il frazionamento dei progetti e la frammentazione delle risorse concentrando idee e mezzi sulle problematiche di una determinata area. Sicuramente, e questo è un segnale importante, c’è una indubbia capacità del territorio nel riuscire a progettare gli interventi e, per quanto riguarda le imprese, una propensione crescente a investire”.
La procedura dei Pisl è già attivata.

E’ stato pubblicato il bando per la presentazione dei Piani integrati di sviluppo locale. Province, enti locali, associazioni imprenditoriali e altri soggetti interessati partecipano ai tavoli di concertazione per individuare i problemi prioritari delle diverse aree interessate dal Docup e sui quali mettere a punto i Pisl. Con questo metodo proposte e risorse si concentrano su un’idea-forza di sviluppo o su un problema emergente di carattere sociale, economico o ambientale. Per la presentazione dei Pisl c’è tempo fino al 15 settembre.

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