Palazzo delle Papesse: il Palazzo delleLibertà/Caveau, Isabella Bordoni/Bookshop, Luca Pancrazzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 2003 07:18
Palazzo delle Papesse: il Palazzo delleLibertà/Caveau, Isabella Bordoni/Bookshop, Luca Pancrazzi

Il Palazzo delle Libertà – 20/06 – 14/9/2003
Con la mostra collettiva Il palazzo delle libertà il Centro d’Arte Contemporanea senese si è trasformato da luogo meramente espositivo in cantiere per la produzione di opere nuove, estendendo a tutto l’edificio il principio già adottato nella propria project room, il caveau.
Gli ambienti, inclusi quelli di servizio, sono stati affidati ad artisti italiani e stranieri, ai quali si è chiesto di elaborare un progetto specifico per lo spazio assegnato in relazione alle sue caratteristiche architettoniche e morfologiche, oppure alla storia del palazzo stesso, a quella della città e del territorio.

Una commissione pubblica su vasta scala volta a documentare i più recenti sviluppi dell’arte contemporanea in un contesto assai caratterizzato come quello del quattrocentesco Palazzo delle Papesse che ospita il Centro. Non vi sono restrizioni all’interno del ‘palazzo delle libertà’, né concettuali né espressive: la fotografia, la pittura, il video, la scultura, la musica, la scrittura, l’architettura destrutturata divengono mezzi parimenti leciti per offrire una lettura o un’interpretazione indipendente dello spazio.
Gli artisti coinvolti nel progetto sono: chema alvargonzalez, daniel blaufuks, anna boggon, james casebere, vittorio corsini, david cotterrell, de-abc (luca pancrazzi, steve piccolo, gak sato), sandra cinto, arthur duff, giovanni lindo ferretti, alex hartley, jonathan jones, petulia mattioli/eraldo bernocchi/harold budd, adalberto mecarelli, sabrina mezzaqui, janet mullarney, aldo nove, luca pancrazzi, robert pettena, lorenzo pizzanelli, , letizia renzini, felix schramm, sistemi dinamici altamente instabili, max streicher, mark themann, vargas-suarez universal, suzann victor, italo zuffi.

Due i cataloghi, pubblicati entrambi da Gli Ori. Il primo, disponibile dal 20 Giugno, conterrà i progetti degli artisti, il secondo uscirà in seguito ad illustrare l’allestimento nella sua completezza. Testi in catalogo di Marco Pierini, Lorenzo Fusi, Fabio Gabrielli.

Caveau: Isabella Bordoni – Lacrima (e vive) - 20/06 – 14/9/2003
Il ciclo Caveau, che vede la ex-sala blindata della Banca d’Italia tramutata in project room ospita, per il suo quinto appuntamento, l’installazione di Isabella Bordoni Lacrima (e vive).

Realizzata in collaborazione con il Future Lab dell’ Ars Electronica Center di Linz (Austria), Lacrima (e vive) è una piattaforma poetica, acustica e visiva altamente tecnologica che crea una relazione affettiva tra persona e luogo. Il luogo è lo spazio che comprende il percorso e l'arrivo - scale e stanza blindata - trattati come ambienti antitetici (luce delle scale/buio del caveau) ma conseguenti. Il movimento prodotto dal percorso fatto dal visitatore viene catturato da due telecamere che lo convertono in impulso capace di produrre nella sala blindata un'ambientazione acustica e visiva di volta in volta differente.

Si da luogo così, ad una stanza di respiri, voci, pulsazioni la cui mappa elementare è il volto, dove affiorano via via come echi, gli elementi di una partitura sensibile all'acqua e all'attesa. Catalogo Gli Ori, con un testo critico di Francesca Alfano Miglietti e un testo poetico di Isabella Bordoni.

Bookshop: Luca Pancrazzi – 20/06/2003 – 20/06/2004
Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea, in concomitanza con l’inaugurazione della collettiva Il Palazzo delle Libertà e del Caveau di Isabella Bordoni, vedrà l’annuale rinnovamento del Bookshop con un progetto speciale di Luca Pancrazzi.

Il progetto dell’artista toscano consiste nel rifornire di libri gli scaffali della libreria, facendoli selezionare da circa 20 artisti scelti da Pancrazzi stesso. Ogni artista sceglierà dieci titoli, che saranno resi poi disponibili al pubblico per la vendita. Una costellazione di frasi in ceramica ricoprirà le pareti, in modo che l’intervento artistico di queste “opere in forma di testo” costituisca un’operazione parallela all’estrapolazione di passi fortemente evocativi tratti dai libri scelti.

Collegamenti
In evidenza