Miele: arrivano i contributi per gli apicoltori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 Marzo 2003 19:22
Miele: arrivano i contributi per gli apicoltori

Assistenza tecnica agli apicoltori, con l’organizzazione di seminari e la realizzazione di prodotti informativi, e contributi per l’acquisto di arnie, attrezzature e nuovi sciami: sono queste le azioni principali previste nel programma 2002-2003 per il miglioramento della produzione e della commercializzazione del miele, appena approvato dal Consiglio regionale. In sede di votazione, i gruppi di centro-destra si sono astenuti. Si tratta dell’attuazione regionale di un programma disciplinato da un regolamento europeo.

Il contributo totale per la Toscana è di 395.000 euro, provenienti per metà dall’Unione Europea e per metà dallo Stato italiano. Di questi fondi, 135.000 euro andranno, in parti uguali, all’Associazione regionale produttori apistici toscani, all’Associazione Toscana Miele e all’Associazione apicoltori delle Province toscane, per le attività di assistenza tecnica, formazione e informazione. Agli apicoltori, singoli o in cooperative, andranno invece 260.000 euro come contributi sulle spese sostenute per l’acquisto di arnie, sciami, api regine e attrezzature per l’esercizio del “nomadismo”: il trasferimento delle arnie è, infatti, fondamentale per ottenere un miele di qualità superiore.

Per l’erogazione dei contributi verrà formata una graduatoria sulla base di una serie di variabili. Ad aver peso, oltre al fatto di aver già beneficiato o meno dei medesimi aiuti negli anni scorsi, saranno, nell’ordine: la pratica dell’apicoltura biologica o l’esercizio delle attività in territori ricompresi nelle Comunità montane; l’utilizzo del sistema integrato; il numero di alveari; la giovane età degli apicoltori; la data di presentazione delle domande.
Secondo l’ultimo censimento, risalente al 1999, gli apicoltori toscani sono 2.228, mentre valutazioni più recenti effettuate dalle associazioni del settore stimano in oltre 3.500 gli addetti, per un numero di alveari di circa 110.000 e una produzione totale di 2.750.000 chili di miele l’anno.

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