Amleto ovvero Cara mammina al Teatro Rifredi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2003 18:22
Amleto ovvero Cara mammina al Teatro Rifredi

Quarta puntata del ciclo "Vedere l'invisibile" al teatro Rifredi mercoledì 5 marzo alle ore 21.00. La Compagnia Scena Verticale presenta AMLETO OVVERO CARA MAMMINA - ideazione, testo e regia Saverio La Ruina, con Saverio La Ruina e Lucia Bossio, scene e costumi Luciana De Rose, audio e luci Fabio Alia, contributi alla messinscena Dario De Luca, contributi al testo e alla messinscena Francesco Alberti, organizzazione Settimio Pisano.
Amleto che si racconta come Pinocchietto che aveva la sua bella fatina e che un bel giorno, a causa di un altro uomo, viene mollato e come un pezzetto di legno brucia e diventa cenere.

Impegnato in rituali che eternizzano la dimensione felice dell’infanzia, un paradiso che già mostra – in filigrana – l’inferno, Amleto rivive il caos in cui è sprofondata la sua vita dopo l’abbandono materno. Chiuso in un guscio protettivo con tanti specchi, gli piace vedervi riflessa la sua immagine e avere l’impressione che si è in tanti come lui, in un dialogo immaginario che è anche una piccola galleria di cattiverie e orrori infantili. Tra innocenti giocattoli del quotidiano più banale, in un’atmosfera ambigua e amaramente comica, affiorano orrori e guasti della famiglia italiana contemporanea.

Scandito dal rumore di fondo di una soap opera televisiva, emerge il mondo fasullo della famiglia modello, un mondo che sembra non contenere problemi, asettico e pulito, dove gli eccessi di un’educazione “buona e sana” degenerano in tragedia. Amleto ovvero Cara mammina è una banale ridicola infantile agghiacciante parabola di un “bimbo” del duemila. Amleto ovvero Cara mammina, nato da un laboratorio tenuto all’interno del “Cantiere Amleto” di Volterrateatro 2001, è stato presentato sotto forma di studio nel 2002 a Santarcangelo dei Teatri e ha debuttato nello stesso anno al Festival delle Colline Torinesi.

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