Nello svolgimento delle attività di controllo e di vigilanza sui prodotti agro-alimentari, il personale dell’Arsia, l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura, potrà accedere agli impianti ed alle sedi di attività, richiedere dati e informazioni, prelevare i campioni necessari. Lo precisa una proposta di legge, licenziata dalla commissione Agricoltura del Consiglio regionale, che modifica la legge istitutiva della stessa Agenzia. Sul provvedimento i gruppi di Alleanza nazionale e Forza Italia si sono astenuti.
La proposta assegna, in via generale, all’Arsia competenze nel settore della tutela delle produzioni agroalimentari con funzioni di controllo tecnico e vigilanza. Tali funzioni sono già svolte dall’Agenzia, ma sulla base di specifiche normative regionali di settore (agricoltura biologica, agricoltura integrata, divieto di coltivazione degli organismi geneticamente modificati). La modifica, oltre a rispondere ad esigenze di coordinamento normativo e di semplificazione amministrativa, riconduce nella legge istitutiva dell’Arsia il loro fondamento giuridico.
I poteri assegnati al personale incaricato dei controlli sono quelli tipici di chi svolge tali funzioni. Il provvedimento sarà all’esame dell’aula nella prossima seduta del Consiglio regionale.
