La Pia casa di Rifugio S. Ambrogio, in via Carducci, è stata praticamente salvata dalla chiusura grazie all'intervento del Comune che si è fatto carico del problema e che con la delibera n.685 del 30 luglio scorso ha deciso di aprire una sezione della scuola che attualmente accoglie 25 bambini dai tre ai cinque anni con una forte presenza di alunni stranieri. Due gli insegnanti curricolari, due gli insegnanti di lingua francese e di musica e due i custodi presenti. Numerose le iniziative promosse dalla scuola: percorsi didattici, progetti di psicomotricità, di musica e di lingua straniera.
"L'Amministrazione comunale e l'IPAB decisero di far sopravvivere questa importante esperienza storica - ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - che in origine accoglieva bambini problematici. Oggi la scuola è completamente rinnovata grazie ai nuovi arredi, agli interventi per la messa in sicurezza, all'ampliamento degli spazi ma è in via di sviluppo anche un ulteriore ristrutturazione per l'istituzione di una seconda sezione scolastica prevista per il prossimo anno scolastico".
La cooperativa che gestiva la scuola aveva già manifestato dal mese di novembre del '99 l'intenzione di terminare la propria esperienza con la scuola materna, proponendo all'Amministrazione Comunale, nella persona dell'Assessore Daniela Lastri, la possibilità di farsi carico della struttura. Ricordiamo che all'interno del centro storico l'Amministrazione Comunale gestisce nove scuole materne. "I genitori hanno manifestato un'ampia soddisfazione anche se all'inizio erano piuttosto dubbiosi - ha sottolineato l'assessore Lastri -.
Perdere questa scuola sarebbe stato un disimpegno imperdonabile. Anche in questa parte del centro la domanda per la scuola dell'infanzia è molto alta". Le attività educativo-didattiche realizzate dalla scuola S. Ambrogio nell'ambito del Piano dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2002/03 sono prevalentemente centrate sul tema "dal giardino della scuola al giardino immaginario" attività ispirate ad una leggenda alsaziana "La legende de l'arbre de Noel". Le insegnanti creano con i bambini un'atmosfera magica ripercorrendo le fasi della storia, che risponde agli obiettivi e finalità specifici di lingua straniera e musica, quali ascolto, comprensione, intonazione e ripetizione di suoni e parole.
Infine una nota storica. La Pia casa di Rifugio S. Ambrogio risale agli anni antecedenti alla Prima Guerra Mondiale ed all'epoca accoglieva i bambini poveri del rione di S. Ambrogio le cui madri erano costrette a lavorare fuori casa. All'epoca, era gestita dalle suore Canossiane. In seguito è intervenuta la cooperativa Schola fino allo scorso anno.
