FIRENZE- Prosegue la crescita del numero di occupati in Toscana, seppure cn un ritmo piuttosto moderato per l’evidente riflesso di una congiuntura economica debole. Le difficoltà che emergono dal settore industriale sono infatti compensate da dinamiche ancora positive nei servizi e nell’agricoltura. Dalle prime elaborazioni sui dati delle rilevazioni sulle forze di lavoro Istat dell’ottobre scorso, gli occupati nella regione risultano cresciuti di 13 mila unità: + 0,9% su base annua rispetto ad ottobre 2001, con una contenuta e normale contrazione stagionale, sottolineano gli esperti, su luglio scorso (-0,5%).
Su base tendenziale l’andamento toscano è lo stesso del Centro-nord, un po’ più lieve (+1,1%) rispetto a quello medio nazionale. Aumentano gli occupati in particolare nei servizi (+2,6%, 24 mila persone in più su 931 mila in totale) e in agricoltura (+1,9%, mille persone), mentre appare in flessione l’industria (-2,6%, 13 mila unità in meno su 487 mila). Gli occupati in Toscana ad ottobre erano in tutto un milione e 473 mila. Il tasso di disoccupazione è apparso lievemente superiore a quello di un anno fa, toccando il 5 per cento: era il 4,8 ad ottobre 2001.
Il dato di ottobre non prefigura comunque un’inversione di tendenza nella riduzione della disoccupazione rispetto agli anni passati, che con 78 mila toscani in cerca di lavoro rimane su livelli contenuti.
La rilevazione Istat di ottobre, l’ultima del 2002, consente di elaborare i primi dati di consuntivo dell’intero anno: il tasso di disoccupazione del 2002 risulta sceso al 4,8 dal 5,1 del 2001.