Università: mobilitazione in tutta la Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2002 13:51
Università: mobilitazione in tutta la Toscana

12 dicembre 2002 – Il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi, intervenendo sulle dimissioni dei rettori universitari, ha osservato che “il Governo è entrato in conflitto con tutti: sindacati, imprese, Enti locali, la Magistratura (deplorevole l’assenza del Governo ai funerali del giudice Antonino Caponnetto) e anche la cultura al punto da indurre i rettori a dimettersi”. Ma il mancato investimento nelle Università, quindi nella ricerca, porta alla deriva il Paese. “Manifesto tutta la mia solidarietà al Rettore dell’Università degli Studi Augusto Marinelli – dichiara Gesualdi – L’Università innova il Paese e non può fare a meno dei fondi”.

La protesta dei Rettori rappresenta “la punta di un disagio esteso che anche le Province condividono: agli Enti locali e alle Province in particolare sono state trasferite numerose funzioni ma la Finanziaria non ha destinato risorse. Non si tratta di una battaglia di colore, ma di un problema profondamente condiviso da rappresentanti di tutti gli schieramenti”. A un confronto sulla Finanziaria il Presidente Gesualdi ha invitato per il 18 dicembre, a Villa Demidoff, tutti i Sindaci della provincia fiorentina: “Sarà l’occasione – spiega il Presidente – per approfondire ulteriormente il problema e decidere, al tempo stesso, eventuali forme di protesta contro il mancato trasferimento di risorse”.


A Siena il Consiglio della facoltà di Lettere e filosofia e l'assemblea dei docenti, degli studenti e del personale tecnico amministrativo della facoltà di Economia esprimono pieno sostegno alle posizioni espresse dalla CRUI, Conferenza dei Rettori Universitari Italiani.
Nella seduta del 10 dicembre, il Senato Accademico dell’Università di Pisa ha fatto proprie le mozioni approvate, rispettivamente, dal Consiglio di Amministrazione dell’ateneo pisano nella seduta del 26 ottobre e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane del 4 dicembre, e ha riaffermato la propria assoluta contrarietà all’attuale politica del governo in carica e della maggioranza parlamentare che la sostiene, volta, nei fatti, all’indebolimento del sistema universitario pubblico e della ricerca scientifica universitaria ed extrauniversitaria.

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