Quattro declinazioni della parola innovazione sintetizzano l'impegno della Camera di Commercio nel 2002

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2002 19:23
Quattro declinazioni della parola innovazione sintetizzano l'impegno della Camera di Commercio nel 2002

FIRENZE, 9 DICEMBRE 2002- "Il 2002 si è confermato un anno importante per l'attività camerale -stamani il Presidente Luca Mantellassi ha fayyo un bilancio dell'attività- La congiuntura economica sfavorevole ci ha fornito un'ulteriore conferma che gli obiettivi triennali che ci siamo proposti mostrano una portata strategica decisiva per il rilancio del nostro territorio. La loro attuazione secondo le scadenze prefissate costituisce un'importante indicazione per le imprese di tutti i settori. Al di là del contenuto concreto, infatti, i progetti sono l'espressione della volontà di cercare sempre nuove vie per lo sviluppo che viene messo in discussione dall'aumento costante della pressione competitiva internazionale.
Quattro declinazioni della parola innovazione sintetizzano il nostro impegno: innovazione nei settori tradizionali, trasferimento dell'innovazione tecnologica, project financing innovativi soprattutto per la realizzazione di opere infrastrutturali, semplificazione attraverso le tecnologie informatiche.
Del primo ambito fanno parte i Centri Commerciali Naturali.

Per quello di Firenze - Viale Europa è stato ultimato l'iter dei lavori preparatori, mentre è stato avviato quello per la costituzione dei centri di Sesto fiorentino e di Firenze - mercato e rione San Lorenzo. Per Empoli, Chianti e Mugello siamo nella fase degli studi preliminari. L'alleanza fra le imprese che cooperano per lo sviluppo del loro centro rappresenta una delle risposte principali alle sfide competitive. Analogo discorso vale per la Fondazione per l'artigianato artistico e i mestieri tradizionali che è stata costituita e finanziata.

In questo caso un vantaggio competitivo potrà venire dalla realizzazione di un marchio di qualità del prodotto artigianale della Provincia di Firenze.
Una particolare soddisfazione, tuttavia, mi sento di esprimere nell'ambito del trasferimento dell'innovazione tecnologica a favore delle imprese della provincia. L'Azienda Speciale Firenze Tecnologia si sta consolidando e raggiungerà la sua massima capacità di azione attraverso lo sviluppo del Portale della ricerca (che fornisce l'accesso telematico delle imprese a competenze di tecnologie applicate) e la costituzione degli Agenti Tecnologici, che saranno strutture operative specializzate emanazioni di Dipartimenti universitari, partecipate e organizzate da Firenze Tecnologia, che possono fornire concrete risposte alle esigenze del territorio.
Nel settore della ricerca applicata possiamo già presentare due risultati che hanno ricevuto una consacrazione pubblica con la prima edizione del Premio Città di Firenze per le Scienze molecolari, attribuito a Edoardo Boncinelli, biologo e genetista di fama mondiale.

Il progetto metallogenoma (tra gli obiettivi 2001-2003) si completa con la creazione, il 16 febbraio 2003, della società Protera che ha ottenuto il finanziamento necessario dal ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica. In novembre abbiamo inoltre deliberato un fondo di dotazione di 250mila euro per l'Istituto Nazionale di Farmacogenomica al quale è affidato il compito, a livello non profit, di studiare le nuove frontiere del farmaco.
Sul terzo punto, il project financing innovativo, abbiamo raccolto l'indicazione normativa, ma anche l'urgenza concreta, di assumere un ruolo di rilievo in progetti di grande importanza strategica per le imprese come la bretella Lastra a Signa-Prato o la metropolitana di superficie Firenze - Prato - Pistoia.

Si tratta di obiettivi per il triennio 2003-2005 che contribuiranno al rafforzamento infrastrutturale le cui carenze sono molto penalizzanti per l'economia del territorio fiorentino.
Quanto alla semplificazione della nostra struttura in funzione dinamica per il territorio, stiamo procedendo alle gare per la vendita del complesso immobiliare della Borsa Merci e per la ristrutturazione della sede. La migliore notizia, tuttavia, viene dal rispetto delle scadenze che ci eravamo posti per completare l'informatizzazione per il decentramento funzionale dei servizi: dal 9 dicembre 2002 le società sono in grado di fare tutte le loro operazioni dalla sede senza dovere presentarsi agli sportelli.
Un ultimo capitolo voglio toccare tra quelli nei quali siamo impegnati, la graduale realizzazione di una gestione coordinata del sistema aeroportuale toscano che si può estendere, grazie al coinvolgimento di Bologna, all'Italia centrale.

Le procedure di privatizzazione degli scali fiorentino e pisano progrediscono nonostante il rallentamento provocato dall'attesa della concessione quarantennale da parte del Governo. Successivamente lavoreremo per lo sviluppo coordinato delle due strutture aeroportuali".

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