Piano del traffico: approvato ordine del giorno per allungare i tempi di presentazione delle osservazioni
Tavolo permanente sulla mobilità con Regione, Provincia e Comuni dell'area fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2002 18:54
Piano del traffico: approvato ordine del giorno per allungare i tempi di presentazione delle osservazioni<BR>Tavolo permanente sulla mobilità con Regione, Provincia e Comuni dell'area fiorentina

Un ordine del giorno per allungare i termini di presentazione delle osservazioni dei cittadini al piano generale del traffico urbano è stato approvato all'unanimità dal consiglio comunale. Il documento era stato firmato dai membri della commissione ambiente e trasporti di Palazzo Vecchio: Alessandro Lo Presti, Ugo Caffaz, Antongiulio Barbaro e Gregorio Malavolti (DS), Riccardo Basosi (DL- Margherita), Rodolfo Cigliana a Francesco Leoni (Forza Italia), Enrico Falqui (gruppo misto), Gaia Checcucci (Alleanza Nazionale).

L'ordine del giorno invita il Sindaco «a verificare con la massima urgenza la possibilità di procrastinare fino al 10 febbraio 2003, il termine consentito per visionare il piano urbano e per presentare da parte di cittadini e associazioni le relative "osservazioni", dando tempestiva comunicazione al consiglio comunale e ai consigli di quartiere sulle determinazioni assunte» e a «dare la massima diffusione pubblica al contenuto del piano, alle modalità di presentazione delle "osservazioni" al termine ultimo di presentazione da parte dei cittadini singoli e associati».
Un tavolo permanente con i Comuni dell'area fiorentina, con la Provincia di Firenze e la Regione Toscana, che consenta di concertare la riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico e una politica della sosta nelle aree di confine capace di drenare quote crescenti di mobilità privata verso la mobilità pubblica.

E' l'invito rivolto al Sindaco in un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale e presentato dai consiglieri Caffaz, Barbaro, Esposito, Lo Presti (DS), Pettini (Comunisti Italiani), Basosi e Conti (DL-Margherita), Papini (Verdi), Morelli (Udeur). L'ordine del giorno sottolinea anche la necessità «di una progettazione adeguata dei futuri cantieri e una modifica di quelli già aperti che consenta di evitare l'interruzione della rete ciclabile esistente», di «un piano particolareggiato per la mobilità su due ruote a motore da attuarsi con progressività, tenendo conto della situazione di emergenza connessa con l'apertura dei cantieri per la realizzazione delle opere infrastrutturali già programmate», di «soluzioni tariffarie agevolate a favore degli utenti del trasporto pubblico per la fruizione dei parcheggi scambiatori e di quelli presso le fermate e le stazioni ferroviarie in ambito urbano» e «di un recupero della diffusa disponibilità di risorse esistenti in spazi privati con particolare riferimento a aree sosta e parcheggi aziendali».
Un ordine del giorno che invita l'amministrazione a istituire un ufficio dedicato alla "mobilità ciclabile e elementare" è stato approvato dal consiglio comunale nella seduta di oggi pomeriggio.

Il documento, presentato dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini, era stato firmato anche da Enrico Falqui (gruppo misto), Riccardo Basosi (DL-Margherita), Monica Sgherri (Rifondazione), Antongiulio Barbaro e Gregorio Malavolti (DS). L'ordine del giorno invita l'amministrazione anche «a individuare nuove aree pedonali», «a concertare anche con i comuni contermini le realizzazione di piste ciclabili su percorsi a distanza media», «a garantire un maggior rispetto delle aree pedonali e delle piste ciclabili da parte di automobilisti e ciclomotori in sosta o transito».
Un ordine del giorno che prevede la creazione di una «agenzia metropolitana per la mobilità» è stato approvato oggi pomeriggio dal consiglio comunale.

Il documento era stato presentato dal capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante. «Questa struttura - scrive l'esponente del centrosinistra - dovrà essere un reale strumento di coordinamento di tutti i comuni dell'area metropolitana con l'obiettivo di pianificare gli interventi sulla mobilità ed il traffico in modo concordato e sulla base dei dati dei flussi del traffico in entrata e in uscita da Firenze ma, soprattutto, in tutta l'area metropolitana. L'agenzia dovrà analizzare e organizzare l'offerta di trasporto pubblico, con i dati attualmente disponibili sul sistema di trasporto collettivo su area metropolitana.

In altri termini si dovrà costituire e tenere aggiornata una banca dati disponibile in rete telematica, tramite internet e altri strumenti ugualmente efficaci, che possa essere consultata dagli utenti per poter meglio conoscere e scegliere il mezzo di trasporto collettivo più adeguato alle specifiche esigenze». «Un'agenzia del genere - ha proseguito Fittante - dovrà anche essere luogo di confronto, attraverso il web, tra gli utenti, per consentire e promuovere l'uso di mezzi alternativi al trasposto pubblico come, ad esempio, il car-pooling.

L'obiettivo è rendere possibile la diffusione pubblica in rete degli itinerari, luoghi di partenza e di arrivo e orari, per consentire l'aggregazione volontaria di singoli utenti su percorsi comuni, attraverso l'uso del mezzo privato, inteso come mezzo di trasporto collettivo alternativo a quelli ufficiali, come autobus, treno, taxi etc. Un ulteriore funzione dell'agenzia sarà quella di elaborare strategie che interagiscano sul rapporto possibile tra domanda e offerta di trasporto, con la promozione di ulteriori strumenti alternativi, come ad esempio il car-sharing.

Ovvero creazione di società miste, che abbiano come obbiettivo la gestione di un parco vetture, capillarmente disponibili sul territorio, che dovranno essere messe a disposizione di utenti associati, con una quota di partecipazione alla società e tariffe prestabilite, attraverso un sistema di prenotazione telematico o telefonico». «L'agenzia - ha concluso - è l'unica soluzione per dare una risposta vera ai problemi della mobilità nell'area fiorentina: i piani biennali sul traffico non sono assolutamente in grado di affrontare questo tipo di emergenze».

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