Revoca del provvedimento delle targhe alterne che domani avrebbe dovuto vietare la circolazione alle macchine con targa dispari.
Secondo il bollettino emesso questa mattina dall'Arpat, le condizioni climatiche previste per domani sono "favorevoli alla dispersione degli inquinanti". Questa situazione comporta la revoca dello stato di attenzione per le polveri fini che fino a ieri avevano superato la media dei 50 mg per metro cubo giornalieri.
Per domani quindi niente provvedimento anti-smog e via libera alla consueta circolazione delle auto.
«Per il traffico regna l'improvvisazione.
Con una tempestività che lascia quantomeno sbigottiti il Comune ha comunicato solo in tarda mattinata di ieri che il giorno successivo sarebbe stato riproposto il provvedimento delle targhe alterne. Cosa è successo a chi non sapendo niente, e non dovevano essere pochi, si è presentato alle 8 in città e si è trovato multato?». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Quest'ennesimo episodio - ha aggiunto - non farà altro che aumentare la sfiducia dei cittadini nei confronti di un'amministrazione che oltre a sorda si sta dimostrando anche cieca.
È l'ennesimo episodio di improvvisazione per quanto riguarda il traffico. Se ne potrebbe elencare altri: i lavori che stanno bloccando la città ma che non miglioreranno la situazione del traffico come alla Fortezza, il sottopasso di piazza Vittorio Veneto progettato a tre corsie realizzato a due, i rincari dei parcheggi prima annunciati e poi ritirati, i lavori stradali senza un coordinamento, un servizio ATAF controllato all'80% solo sulla carta dal Comune di Firenze. Non c'è da stupirsi quindi se a fronte dell'improvvisazione in tre anni sono stati cambiati tre assessori al traffico».
«Possibile - ha concluso Toccafondi - che ancora nessuno in giunta si sia accorto che questi provvedimenti contro il traffico privato provocano numerosi problemi a coloro che a Firenze devono venire per studio o lavoro? Come abbiamo sempre ribadito, prima di vietare o limitare l'uso del mezzo privato occorre dare valide alternative ai cittadini. Senza queste si avrà una percezione irragionevole delle azioni che il Comune mette in atto. Il futuro, anche sotto questo aspetto, non presenta molte certezze».
«Riaprire immediatamente il passaggio per pedoni e biciclette dal centro storico alle Cascine».
Lo chiede, in una interpellanza, il capogruppo dei Verdi Alessio Papini. «Mi domando com'è stato possibile allestire un cantiere come quello per il sottopasso di piazza Vittorio Veneto senza permettere il transito di biciclette e pedoni - ha aggiunto Papini - il fatto è di estrema gravità e segnala gravi carenze, anche professionali, da parte di chi ha organizzato il cantiere e da parte dell'assessore competente che non ha controllato queste ovvie necessità». «L'eliminazione del semaforo in piazza Vittorio Veneto - ha sottolineato il capogruppo dei Verdi - ha fatto sì che le auto accelerino fortemente prima del ponte alla Vittoria.
A metà di quest'ultimo c'è un attraversamento per pedoni e biciclette che risulta gravemente pericoloso per la forte velocità delle auto in transito. L'amministrazione deve immediatamente ripristinare un passaggio per biciclette e pedoni verso le Cascine e sistemare un nuovo semaforo in piazza Vittorio Veneto per ridurre il rischio incidenti».