Le acqueforti di Giovanni Fattori in mostra in Sala d'Arme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2002 15:32
Le acqueforti di Giovanni Fattori in mostra in Sala d'Arme

Le acquaforti di Giovanni Fattori come "serbatoio" di segni dotati di significato proprio e che per questo possono diventare anch'essi oggetto di un'esposizione. E' questa l'idea innovativa alla base della mostra "Un segno dei tempi", che aprirà domani nella Sala d'Armi di Palazzo Vecchio, promossa dagli assessorati alla cultura e all'urbanistica. Si tratta di una mostra innovativa che prevede l'esposizione di 120 acqueforti originali di Giovanni Fattori e alcuni allestimenti e interventi nelle strade e piazze della città.

Alla base della mostra un'idea innovativa di Artemio Polis, pseudonimo di un artista contemporaneo: nelle acqueforti di Fattori si possono individuare segni di una qualità tale che se ne potrebbe fare un alfabeto, un linguaggio con il quale, tra l'altro, è stato scritto un libro che verrà presentato ufficialmente il 27 settembre. Inoltre segni estrapolati dalle acqueforti saranno esposti in città: per esempio verranno "tradotti" in questo linguaggio alcuni cartelli di denominazione di vie e piazze, gli striscioni pubblicitari della mostra saranno in doppia lingua e appariranno anche rappresentazioni di singoli segni in giro per la città.

L'esposizione, promossa dagli assessorati alla cultura e all'urbanistica, sarà inaugurata domani alle 18 e andrà avanti fino al 20 ottobre. L'ingresso (tutti i giorni dalle 10 alle 19) è gratuito.

In evidenza