Per salvaguardare l'ambiente, come finanziare il potenziamento del trasporto pubblico?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2002 10:56
Per salvaguardare l'ambiente, come finanziare il potenziamento del trasporto pubblico?

In questi giorni a Johannesburg si discute di cosa è possibile fare per salvaguardare l'ambiente da un progressivo deterioramento, di cui i recenti sconvolgimenti climatici sono un campanello d'allarme inquietante.
Una delle strade da percorrere è certamente quella di privilegiare il trasporto collettivo. D'altra parte sulle stesse pagine locali dei giornali si è sviluppato nel corso del mese di agosto un ampio dibattito in merito alla necessità di potenziare il trasporto pubblico e dell'esigenza quindi di reperire le necessarie risorse finanziarie aggiuntive.
Su questo tema il Presidente di ATAF spa, Aldo Frangioni, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "La necessità di intervenire sull'emergenza traffico con misure straordinarie è ormai condivisa da tutti coloro che si sono espressi sulla stampa in queste settimane.

Sulla necessità di potenziare l'offerta del trasporto pubblico vi è altrettanta condivisione. Questo potenziamento deve per forza di cose concretizzarsi in due direzioni: - interventi sulla viabilità che separino i percorsi degli autobus da quelli dei mezzi privati, assicurando direttrici preferenziali per il trasporto pubblico, perché se viene potenziato, mantenendone la circolazione insieme con il traffico privato, aumenterebbero solamente la quantità dei bus imbottigliati; - finanziamenti aggiuntivi per incrementare l'offerta di servizio.
Su questo secondo punto potrebbe avere effetto fondamentale la scelta della Giunta Regionale di applicare la facoltà datale dalla legge di incrementare l'accisa sulla benzina per finanziare il trasporto pubblico.
Se fosse adottata, si tratterebbe sarebbe una misura di grande importanza ed impatto, tenuto conto della entità finanziaria che potrebbe rendersi disponibile al fine di potenziare i servizi in una fase così difficile per la circolazione, per esempio nel capoluogo regionale.

Si pensi infatti che, secondo simulazioni di Asstra, se venisse ad esempio applicato un minimo incremento di soli 3 centesimi di euro per litro (58 lire), si produrrebbero introiti in Toscana per oltre 52 milioni di euro all'anno (circa 100 miliardi di lire), mentre l'intero finanziamento regionale per il trasporto pubblico nella nostra Regione è di circa 130 milioni (circa 250 miliardi di lire). Una scelta del genere potrebbe cioè costituire veramente un impegno importante a favore della mobilità sostenibile, costituendo un aggravio limitatissimo per gli automobilisti, neppure comparabile alle fluttuazioni avvenute in questi anni del prezzo della benzina per l'andamento del cambio del dollaro ed il mercato del petrolio."

In evidenza