Il Clorofilla film festival

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 2002 13:04
Il Clorofilla film festival

Un’esperienza insolita quella che propone Festambiente, la manifestazione internazionale di Legambiente che si svolgerà nel Parco della Maremma dal 9 al 25 agosto. Quella di vivere 17 giorni in “un mondo diverso e possibile”, dove l’ecologia, la solidarietà ed il rispetto reciproco siano i temi all’ordine del giorno. Una città a misura d’uomo con musica, teatro, animazione per bambini, mostre, cinema. E proprio il cinema avrà un ruolo importante all’interno della programmazione culturale della kermesse, con ampio spazio per opere italiane, di giovani autori che difficilmente riescono ad inserirsi nel tradizionale mercato cinematografico, anche a causa degli esercenti per i quali sempre più di frequente il valore di un film è direttamente proporzionale agli incassi.
Nuova veste quest’anno per l’organizzazione che passa a “La nuova ecologia”, mensile dell’associazione e nuovo titolo alla rassegna.

Sotto il nome di Clorofilla Film Festival saranno presentati i film proposti nel cinema di Festambiente che confina con uliveti e colline nel Parco della Maremma. Come la clorofilla che rappresenta il trait d’union tra mondo organico ed inorganico, questa rassegna cinematografica vuole rappresentare nuova linfa per il cinema italiano, cinema inteso come arte da “salvaguardare e tutelare”. Lanciando semplicemente degli input e offrendo ai suoi visitatori (80.000 quelli dell’ultima edizione) quanto di meglio il cinema di casa nostra possa proporre, dai film ai corti, dai festival alle scuole di cinema.


Tra i film in rassegna: “Tornando a casa” di Vincenzo Marra, “Iris” di Aurelio Grimaldi, “L’uomo in più” di Paolo Sorrentino, “Non è giusto” di Antonietta De Lillo, “Paz!” di Renato De Maria, “I nostri anni” di Daniele Gaglianone, “Incantesimo napoletano” di Paolo Genovese e Luca Miniero, “La seconda ombra” di Silvano Agosti, “Carlo Giuliani, ragazzo” di Francesca Comencini, “Ribelli per caso” di Vincenzo Terracciano, “Delitto sul Po” di Antonio Rezza.
Quest’anno anche una sezione dedicata ai corti con alcune delle opere brevi più conosciute: “Figlio di penna” di Francesco Amato, “Terzo° e mondo” di Daniele Pignatelli, “Quello che vuoi” di Anna Scaglione, “Tipperary” di Lisa Pancrazi, “Fuori dal giro” di Marcello Cotugno e Dario Jacobelli, “La luna ci guarda” di Matteo Oleotto.
Ma le proposte del festival ecologista non si esauriscono con le proiezioni.

Sarà realizzato infatti un settore dedicato ai festival ed alle scuole di cinema, dove i cinefili avranno la possibilità di recuperare cataloghi, bandi di concorso, programmi delle manifestazioni coinvolte in una sorta di mappatura virtuale che permetterà di “conoscere” quelle iniziative che si occupano a vario titolo di “settima arte” in Italia. Un settore dove nel corso di questi anni hanno partecipato Arcipelago, Corto Imola Festival, Pesaro Film Festival, Torino Film Festival, Taormina Film Fest, Alpe-Adria Cinema, Visioni Italiane, Storie di cinema, N.I.C.E.

e altri ancora.
Proprio per dare un carattere più costruttivo alle collaborazioni con i festival coinvolti, due serate del Clorofilla Film Festival saranno realizzate in collaborazione con Cinemambiente e alcune proiezioni di video vedranno la collaborazione del Mediterraneo Video Festival.
Si preannunciano anche due importanti anteprime: “Mario il cavallo” di Sergio Pappalettera, giovane autore di videoclip per Jovanotti, Timoria, Giorgia e “Genova senza risposte” di Stefano Lorenzi, Federico Micali, Teresa Paoli documentario “in fieri” sui giorni del G8 riversato in pellicola grazie alla Pablo di Gianluca Arcopinto.

Clorofilla Film Festival si avvale della collaborazione artistica di Riccardo Milani, di Fulvio Wetzl e dell’associazione Nickelodeon.

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