Verso il Social Forum Europeo: si scatena il dibattito sulle dichiarazioni di Casarini
Social Forum alla Fortezza: per ora nessuna richiesta ufficiale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2002 07:34
Verso il Social Forum Europeo: si scatena il dibattito sulle dichiarazioni di Casarini<BR>Social Forum alla Fortezza: per ora nessuna richiesta ufficiale

FIRENZE- Incontro ieri in Regione per discutere i primi aspetti organizzativi legati alla concessione della Fortezza da Basso agli organizzatori del Social Forum, in programma a Firenze dal 7 al 10 novembre. All’incontro hanno partecipato l’assessore al turismo Susanna Cenni, il presidente e l’amministratore delegato di Firenze Expo, Alberto Bianchi e Pietro Marchini.
L’assessore Cenni, ricordando le tradizioni di ospitalità della città di Firenze e l’orientamento espresso da varie istituzioni locali teso a favorire l’incontro con i movimenti ecologisti e giovanili, ha sottolineato l’importanza che la manifestazione possa tenersi in una sede capace di ospitare un alto numero di partecipanti senza creare disagi alla città.
“Perciò – ha detto Susanna Cenni – ho insistito con gli amministratori di Firenze Expo perché, quando giungerà una richiesta ufficiale da parte degli organizzatori, sia agevolata al massimo il soddisfacimento di tale richiesta”.
Da parte loro il presidente e l’amministratore delegato di Firenze Expo hanno ribadito, con il consenso della Regione, che la società da loro gestita è tenuta ad applicare canoni di affitto per qualsiasi manifestazione si svolga all’interno della Fortezza e che i costi potranno essere calcolati solo quando sarà pervenuta una richiesta ufficiale.
Assessori e amministratori della società si terranno in contatto per seguire l’andamento della vicenda.
“Le dichiarazioni rilasciate da Casarini sono inaccettabili.

Sono totalmente al di fuori dalla linea scelta dal movimento e hanno il sapore di un’evidente perdita di influenza da parte di Casarini. Sembrano il modo per ritrovare una visibilità che, dopo Genova, il Social Forum non gli assicura più”.
E’ con queste parole che il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini torna sulle dichiarazioni rilasciate dall’esponente delle tute bianche all’agenzia di stampa Adn Kronos in merito al prossimo raduno del Social Forum a Firenze.
“All’interno del movimento – afferma Martini – si è affermata una linea pacifica e dialogante.

Lo abbiamo visto a Genova sabato scorso, dove sia da parte del movimento che delle forze dell’ordine c’è stato senso di responsabilità. Questo è ciò che è emerso anche a Salonicco la scorsa settimana in occasione della riunione organizzativa del Social Forum di Firenze. La piattaforma che lì è scaturita è una piattaforma di discussione, non di scontro, certo critica, ma decisamente schierata contro la violenza. Per questo chiedo agli organizzatori del Social Forum di Firenze di confermare che i ‘propositi sovversivi’ sono e resteranno estranei all’appuntamento di novembre.

Per parte mia resto convinto che l’incontro con le istituzioni sia possibile con una precisa scelta di dialogo, di confronto e di rifiuto della violenza da parte di tutti”.
Martini ha infine annunciato di essere in contatto con il prefetto di Firenze Achille Serra e con le altre amministrazioni riscontrando una comune valutazione sul significato dell’iniziativa e sul come affrontare la scadenza garantendo alla città la tranquillità e la sicurezza necessarie ad uno svolgimento pacifico della manifestazione.

“Mi tranquilliza il fatto – conclude Martini - che grazie alla positiva collaborazione tra istituzioni e Prefettura sia possibile gestire un appuntamento così complesso come quello di novembre”.
In merito ad alcune dichiarazioni di esponenti del movimento no global, non riconducibili peraltro all’organizzazione del Social Forum Europeo previsto a Firenze a novembre, il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi rileva che “non si possono esaltare gli aspetti deteriori espressivi di una minoranza estremista e isolata per improntare in negativo la discussione sul Social Forum a Firenze.

Firenze non è una città qualsiasi, ma una città che la Civiltà maiuscola l’ha costruita e continua a costruirla sapendo entrare in dialogo con il mondo intero. Di fronte alle espressioni violente di una minoranza, Firenze non deve chiudersi ma aprirsi all’accoglienza di chi intende approfondire temi e problemi della globalizzazione, alle proposte costruttive, alla diffusione di un pensiero dialogico. Chiudere Firenze è chiudere la città ai valori che sono in grado di trasformare quella che sembra utopia in realtà.

Bisogna isolare chi annuncia violenza, fosse pure verbale, per esaltare invece la capacità di Firenze di sapere confrontarsi, accogliere e proiettare lontano idee concrete di giustizia e sviluppo. Auspico che si eviti di innestare in modo strumentale, su questioni così importanti, posizioni di partito e polemiche politiche che fanno leva sulla paura della persone e che mortificano la capacità ricettiva e propositiva di Firenze”.
«Il Sindaco scelga tra buoni e meno buoni». E' il giudizio del vicecapogruppo della Margherita Simone Menci dopo le dichiarazioni del leader dei "Disubbidienti" Luca Casarini a proposito del Forum Sociale Europeo che si terrà a Firenze il prossimo novembre.

«Fanno inquietare le parole di Canarini di istigazione alla violenza e al saccheggio di Firenze - ha osservato Menci - fanno inquietare, soprattutto, perché alcune settimane fa il Sindaco aveva affermato di avere pronto un dossier di articoli di stampa su alcuni personaggi della città definiti "sobillatori", ma che in realtà avevano ed hanno l'unica colpa di difendere la fragilità di Firenze. Le parole e l'arroganza di Casarini dimostrano che quella difesa della città era ed è ancora giusta».

«E' giunta quindi l'ora delle scelte - ha concluso il vicecapogrupo del Margherita - le minacce alle quali Firenze e i fiorentini potrebbero essere sottoposti devono far riflettere il Sindaco: se e a chi dare spazio in questa città. In tal senso la mia solidarietà va alle associazioni e alle organizzazioni, quali sindacati, agesci, acli, legambiente e altre ancora, che con vigore sostengo la partecipazione pacifica all'appuntamento di novembre».
«Dopo le dichiarazioni del leader dei "Disubbidienti" Luca Casarini il Sindaco non deve concedere Firenze al Forum Sociale Europeo».

E' quanto hanno dichiarato i consiglieri del gruppo di Forza Italia secondo i quali «esistono ora reali condizioni di rischio per la città». «Casarini ha detto che l'appuntamento di novembre a Firenze sarà "un momento per organizzare il conflitto" - hanno aggiunto i consiglieri di Forza Italia - queste parole confermano i nostri dubbi e le nostre preoccupazioni. Ora il Sindaco può comprendere da che parte stanno i "sobillatori" e gli "istigatori": quindi, sapendo di rappresentare una parte importante della città, avevamo ragione a invitare Domenici a non sottoporre a rischio Firenze e a non permettere la concessione di nessuno spazio, sia esso gratuito o a pagamento».

«Vogliamo però dialogare - hanno proseguito - con quella componente cattolica e laica che opera veramente per il dialogo sociale e la pace e la invitiamo a prendere le distanze da Casarini ed i suoi seguaci. Ad oggi non ci sono garanzie sulla capacità, da parte degli organizzatori del Forum Sociale Europeo, di isolare la componente violenta». «Il Sindaco, inoltre - hanno sottolineato i consiglieri di Forza Italia - non può scaricare sulle spalle del Prefetto e del Questore le responsabilità politiche ed amministrative che appartengono solo ed esclusivamente a lui, tantomeno sul ministro degli interni, a meno che fra le intenzioni del Forum Sociale Europeo non ci sia quella di creare un "caso politico"».
Questo il testo dell'intervento del capogruppo della DL-Margherita Riccardo Basosi, firmato anche dal segretario provinciale Matteo Renzi e dal capogruppo in Consiglio provinciale Pasquale De Luca:
"Le dichiarazioni del sedicente non violento Luca Casarini sono molto gravi e danneggiano innanzitutto lo straordinario movimento che si oppone allo sfruttamento dei più poveri, alle ingiustizie, allo squilibrio nord/sud.

Danneggiano il movimento new global, tanto ricco quanto plurale e variegato. Danneggiano i profeti della nonviolenza, come Alex Zanotelli. Danneggiano le centinaia di associazioni che nel silenzio lavorano perché un altro mondo sia possibile e che vengono risucchiate nella spirale delle stupide parole di Casarini. La Margherita fiorentina non da ora sta dalla parte di chi vuole concretamente combattere la disuguaglianza: testimonianza recentissima l'ordine del giorno che stiamo presentando in tutti i comuni della provincia sulla fame nel mondo.

Pensiamo che Casarini abbia una grande possibilità di far funzionare il forum europeo: starsene a casa. La città di Firenze ed il movimento new global gli sarebbero grati. E quando sentiamo da tal Caruso, dei centri sociali napoletani, l'invito a venire a Firenze a fare "o burdello", vediamo vanificata la straordinaria testimonianza di Giuliano Giuliani e sua moglie Heidi, che continuano a proclamare la necessità della nonviolenza anche nel nome del sacrificio di loro figlio. Il social forum può essere una grandissima occasione di dialogo e di confronto.

Ma a patto di isolare gli sciocchi che possono diventare pericolosi per sé e per gli altri. I problemi della globalizzazione non si affrontano con slogan da guerriglia urbana; e Firenze non ha bisogno di questi strateghi di conflitto per testimoniare la propria vocazione al dialogo. Confronto e conflitto iniziano talvolta nello stesso modo ma hanno obbiettivi ben diversi... Alla luce delle dichiarazioni di queste ore, attendiamo una presa di posizione molto dura degli organizzatori e degli Enti Locali.

Attendiamo anche di conoscere come si muoverà la macchina organizzativa, per consentire ai cittadini ed alle associazioni di strutturare al meglio l'appuntamento di novembre. Ancora oggi manifestiamo tutta la nostra preoccupazione per gli evidenti ritardi organizzativi, nonostante la stima che confermiamo per i portavoce fiorentini del Social Forum ai quali chiederemo nelle prossime ore un incontro e per il gruppo di lavoro che è stato istituito dagli enti locali. Ma ancora non conosciamo come verranno pagate le strutture per i dibattiti, quanti saranno i partecipanti (a nostro giudizio ben più di diecimila), come si organizzeranno i nostri ospiti.

Non possiamo permetterci di aspettare che sia troppo tardi..."
«Dopo le dichiarazioni del leader dei Disubbidienti Luca Casarini la scelta di Firenze per il Forum Sociale Europeo rischia di diventare impraticabile: in un colpo solo sono state disattese le apertura di chi, come noi, crede nel dialogo pacifico e non violento. Ora esigiamo precise garanzie che l'appuntamento di novembre del Forum Sociale Europeo si svolga senza il benché minimo problema e di sicurezza». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Federico Tondi.

«Ben sappiamo che la maggioranza degli aderenti al movimento no-global è rappresentato da persone pacifiche che credono nel metodo della non-violenza - ha aggiunto Tondi - tuttavia affermazioni come "occuperemo case e produrremo azioni di conflitto a Firenze" non possono che far alzare il livello di preoccupazione in città». «Nel passato - ha ricordato il capogruppo dell'UDC - siamo stati i primi, nel centrodestra, a favorire il dialogo con i no-global, a vantaggio della sicurezza e della salvaguardia della città.

Per questo chiediamo al Sindaco di rispettare due condizioni: esigere un'inequivocabile, ferma e netta smentita da parte delle frange estremiste dei no-global sulle pesanti dichiarazioni di guerra rivolte a Firenze e assumersi una piena responsabilità politica sul corretto e non violento svolgersi della manifestazione. A queste condizioni si aggiunga la non disponibilità, da parte dell'amministrazione, a concedere a titolo gratuito strutture o servizi pubblici».
''Il dialogo si fa bene quando c'è disponibilità da entrambe le parti, ma se c'è uno solo che non vuol dialogare non per questo si può smettere: lo si isola e si va avanti''.

Lo ha detto il vicesindaco Giuseppe Matulli intervenendo oggi in Consiglio Comunale al dibattito sull'organizzazione del Social Forum Europeo, in particolare dopo le dichiarazioni rilasciate ieri a Genova da Luca Casarin. Matulli, che questa mattina ha avuto un lungo colloquio con il sindaco Leonardo Domenici, attualmente in Brasile, ha ricordato che sul Social Forum Europeo già molte sono state le riflessioni e i dibattiti fatti, ''anche in questo Consiglio'', e molti saranno svolti prima della manifestazione di novembre.

Una città come Firenze, sempre aperta al dialogo, ''sbaglierebbe se per la dichiarazione di una singola persona quando, oltretutto, questa è in aperto contrasto con quanto sempre dichiarato dai rappresentanti ufficiali, decidesse unilateralmente di chiudere le porte''. Secondo Matulli, inoltre, le dichiarazioni di ieri sono state rese al termine di una manifestazione organizzata per ricordare quanto successo a Genova un anno fa, ''e in particolare la morte di Carlo Giuliani. E' grave che qualcuno abbia pensato di poter prendere quest'occasione, dove tutto si è svolto pacificamente - ha aggiunto il vicesindaco - e senza incidenti, per dire certe cose.

Non credo che possiamo avere dubbi sull'opportunità di continuare a dialogare: sarebbe quanto meno affrettato che oggi si dovesse fare marcia indietro. Continueremo senza dubbio a chiedere tutte le garanzie del caso ai rappresentanti ufficiali che già stanno trattando con noi, e con i passaggi stabiliti sia con la Commissione istituita dal Consiglio comunale, sia con le riunioni del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica''. ''Forse potrà esserci qualche difficoltà in più - ha concluso Matulli - ma, ripeto, dobbiamo solo isolare chi non è disposto a proseguire sulla strada del dialogo''.
«Sindaco e rappresentanti del Forum Sociale Europeo prendano le distanze da Luca Casarini e Francesco Caruso non solo a parole ma anche con una lettera all'apposita commissione di vigilanza e li invitino a non partecipare alla manifestazione di Firenze».

La richiesta è stata avanzata dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci secondo la quale «la città non è aperta per gente che considera la forza e la guerriglia mezzi necessari per raggiungere certi obiettivi». La consigliera di Alleanza Nazionale ha chiesto anche «che la commissione possa conoscere i rapporti intercorsi fra Comune e organizzatori del Forum Sociale Europeo sull'eventuale uso gratuito della Fortezza da Basso». «Se non saranno smentite le dichiarazioni del Presidente della Regione Martini - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - sulla concessione gratuita della Fortezza ed il silenzio-assenso del Sindaco, si creerà un'inaccettabile precedente che legittimerà chiunque a chiedere un uguale trattamento».

«Alla riunione della commissione di giovedì prossimo - ha concluso la Checcucci - mi aspetto risposte a queste richieste. Le repliche del vicesindaco Matulli sono inadeguate e assolutamente insoddisfacenti perché le richieste avanzate da Alleanza Nazionale sono precise e puntuali. E precise e puntuali devono essere le riposte».
«Le dichiarazioni di Luca Casarini introducono nel dibattito sull'organizzazione del Forum Sociale Europeo di novembre elementi gravi e di turbativa di un evento che deve rappresentare un'occasione per la città».

Lo ha detto il consigliere dei DS Alessandro Lo Presti. «Firenze e le sue istituzioni - ha aggiunto Lo Presti - insieme alla maggior parte delle forze politiche e sociali, si stanno preparando con serenità ed interesse ad approfondire i temi oggetti del Forum Sociale Europeo». «Queste dichiarazioni perciò - ha proseguito il consigliere diessino - sono ancor più fuori luogo perché destinate ad una città ospitale ed aperte al confronto. Sono altresì provocazioni che favoriscono oggettivamente le forze più retrive del centrodestra che da tempo paventano scenari apocalittici».

«I Ds fiorentini - ha concluso Lo Presti - nel riconfermare quindi l'importanza dell'evento e la propria disponibilità a favorirne l'ospitalità, dichiarano la più ferma condanna ad ogni incitamento a forme di protesta violenta e sono certi che lo stesso movimento no-global saprà isolare le componenti più estremiste».
«E' necessario che la commissione speciale sul Forum Sociale Europeo si riunisca il prima possibile». E' quanto sostiene Giovanni Fittante, capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" e Vicepresidente della commissione speciale sul raduno che si terrà a Firenze il prossimo novembre.

«Dobbiamo riunirci al più presto per sapere come l'amministrazione intende procedere nell'organizzazione dell'evento - ha spiegato Fittante - e per cercare, sin da adesso, di isolare le posizioni dei più facinorosi che con le loro parole violente rischiano di danneggiare l'immagine dell'intero movimento dei new global». «Quella del prossimo autunno - concluso il Vicepresidente della commissione speciale - sarà per Firenze un'occasione importante per discutere con tanti giovani e per cercare di trovare soluzioni valide alle tante disuguaglianze esistenti nel mondo.

Per questo non possiamo permetterci di sbagliare ed è urgente e prioritario iniziare a far lavorare la commissione sul Forum Sociale Europeo istituita il mese scorso».
Comunque stasera alle ore 21:15 a Legri, al palco centrale della Festa dell'Unità " Verso il Social Forum Europeo: la risposta della piana Fiorentina", dibattito con la partecipazione di Claudio Martini, Pres. Regione Toscana; gli Amministratori di Calenzano - Campi Bisenzio - Sesto Fiorentino - Signa. Conduce Riccardo Gori, Assessore Provincia di Firenze.

Informazioni DS Unione Metropolitana - Via Venezia, 2 - 50121 Firenze - 055/503201.

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