A Firenze si vive di piu' che nelle altre zone della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2002 08:12
A Firenze si vive di piu' che nelle altre zone della Toscana

Si muore meno a Firenze e negli altri comuni della Asl 10 che in Toscana, una delle regioni che ha uno dei più basso tasso d'Italia. In particolare stanno calando i decessi per tumore, per malattie respiratorie (asma e bronchite), per cause violente (soprattutto incidenti stradali) e per malattie cardiocircolatorie (infarti, ischemie e via dicendo). Questi i dati che emergono da una ricerca presentata ieri mattina dal sindaco Leonardo Domenici e dall'assessore comunale alla sanità Graziano Cioni alla presenza del preside della Facoltà di Medicina Gianfranco Gensini e del direttore generale dell'Asl Paolo Menichetti.

''In questo territorio - ha spiegato Roberto Volpi, consulente della conferenza dei sindaci italiani e coordinatore della ricerca - che raccoglie una popolazione 850mila abitanti, statisticamente si muore meno che in tutte le altre Asl della regione". La riduzione della mortalità è stata particolarmente forte nel biennio 1991-1993 e in quello tra il 1997 e il 1999: in sei anni è stata del 13,2% tra i maschi e 16,2% delle femmine. Paragonate ai dati regionali, già in netto miglioramento, si tratta di rispettivamente di 3 e 2,4 punti percentuali in più.

La zona più critica, tra quelle prese in esame, è risultata il Mugello mentre la caratteristica in negativo di Firenze è rappresentata dalla più alta mortalità femminile per tumori (dovuta ai tumori ai polmoni e alla mammella). L'elemento in positivo è invece in una bassissima mortalità (la più bassa tra tutte le zone socio-sanitarie) per le malattie cardiocircolatorie sia per gli uomini che per le donne. "Quindi, dati alla mano, si sono ridotte anche le cause di morte come quelle dovute alle malattie respiratorie e ad accidenti e traumatismi, che pure sono sentite come in crescita - ha concluso Volpi - e quindi non esiste una supermortalità fiorentina rispetto alla regione".

Assai basso risulta anche il tasso di spedalizzazione, ovvero il numero di cittadini che si ricoverano in ospedali ogni mille abitanti. L'assessore Cioni ha ricordato che questi dati tengono conto del fatto che la popolazione fiorentina è la più vecchia d'Italia (il 24,73 per cento ha oltre 65 anni) a fronte di una media toscana del 21,7 per cento e italiana del 17,2 per cento. Il sindaco Domenici ha precisato che questa indagine è stata necessaria in vista dell'avvio di attività della Società della salute e ha sottolineato che i dati che emergono "sono una base oggettiva per confrontarsi con la città, in tutte le sue forme, e per prendere provvedimenti per migliorare la vivibilità dei fiorentini.

Il fatto che la situazione della nostra città sia migliore di altre realtà non significa che l'impegno dell'Amministrazione comunale sarà minore, anzi per mantenere questo primato dobbiamo lavorare ancora di più".

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