L’ambiente va on-line: un sito per aiutare gli amministratori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2002 07:40
L’ambiente va on-line: un sito per aiutare gli amministratori

FIRENZE- Nasce il consulente on–line per gestire le problematiche ambientali. Tanti oramai sono i dati e le rilevazioni sull’ambiente. L’obiettivo di questo nuovo servizio è quello di organizzare l’intera documentazione disponibile in modo coerente, per renderla leggibile e comprensibile a chiunque: in prima battuta ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, dirigenti e politici (agli addetti ai lavori che possono scambiarsi utili opinioni ed aiutarsi nelle decisioni), in una seconda fase, da qui ad un anno, pure al cittadino che voglia saperne di più sullo stato di salute della regione in cui abita.

Il progetto pilota – si chiama “PerLa” ed è stato presentato ieri nell’auditorium della Regione Toscana in via Cavour a Firenze - si articola attorno ad un sito web ed ad un ricco database che potrà essere aggiornato dagli stessi operatori. L’accesso sarà regolato, per il momento, attraverso una password che potrà essere richiesta all’Arpat, la quale assieme alla Scuola di Governo della Regione Toscana ha collaborato all’ideazione e alla realizzazione dell’intero progetto. «Per semplificare la vita al cittadino e migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione l’informatica è una risorsa importante – commenta l’assessore al sistema informativo e all’organizzazione, Carla Guidi – La Toscana ci ha creduto fin dall’inizio, tanto da dedicare all’innovazione nella pubblica amministrazione, all’e-government e allo sburocratizzazione del sistema un intero progetto speciale di legislatura.

La tecnologia ora c’è: con questo ed altri progetti simili vogliamo riempirla di contenuti per farne uno strumento davvero utile». Una parte del sito da oggi è già on-line. L’accesso per adesso sarà però limitato ad un numero ristretto di operatori. E per richiedere la password chi fosse interessato dovrà rivolgersi all’Arpat. Sul database in rete troverà una sintesi dello stato dell’ambiente e della qualità dell’aria a livello regionale, potrà analizzare l’impatto sul territorio dei vari comparti dell’industria e scoprire magari quanto inquina una conceria o una tintoria tessile.

C’è pure una simulazione di scenario, che prende in esame il bacino del Serchio. Sarà disponibile infine un’aggiornata raccolta normativa e saranno raccontati casi emblematici e di eccellenza: il tutto per aiutare anche gli amministratori a programmare le loro politiche ed individuarne, in anticipo, i possibili effetti. Dopo l’industria il database sarà allargato all’agricoltura ed al turismo, sarà analizzato il rapporto tra qualità dell’ambiente e condizione socio-economica dei suoi abitanti ed introdotte nuove analisi di ambiti territoriali ristretti, perché è a livello locale che l’azione ambientale ha più forza.

Il modello adottato è lo stesso indicato dall’Agenzia per l’ambiente europea, che dovrebe diventare uno stardard comune ma è ancora poco diffuso. «Quello che andremo a creare – conclude l’assessore Carla Guidi – sarà un sistema aperto ed una rete professionale ad alto contenuto di specializzazione, una “comunità” in grado di interagire con soggetti tanto pubblici quanto privati o misti che si occupano di problematiche ambientali. La trasversalità è la formula vincente e questo è un bel modello di integrazione.

On line sono previsti forum di discussione. La tecnoglogia ci consentirà di accorciare tempi e distanze: ora all’interno della Toscana ed in futuro anche oltre, per scambiare informaz ioni con le altre Regioni».

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