5 giugno 2002 – Restaurare e conservare i beni archeologici usando tecniche naturali, come quelle impiegate dagli antichi nelle loro costruzioni. Questo il tema di un convegno di studio che si svolgerà venerdì 7 giugno, con inizio alle 21, nella Sala Est Ovest di Palazzo Medici Riccardi (via Ginori, 12) su iniziativa dell’assessorato all’edilizia della Provincia, con il patrocinio del Comune di Fiesole e della sezione provinciale di Firenze di Bioarchitettura Toscana e con il contributo di “Geosana”, una ditta specializzata nella produzione di mattoni crudi.
Partecipano al convegno il Dipartimento di Storia dell’Architettura e restauro delle strutture architettoniche dell’Università di Firenze, la Sovrintendenza Archeologica della Toscana, il Museo Civico di Fiesole.
Le relazioni, che saranno introdotte dall’assessore provinciale all’edilizia Alberto Di Cintio, toccheranno gli aspetti dell’uso delle tecniche naturali, arricchite dalle moderne tecnologie, presentando alcune esperienze (Serra di Vaglio, Monte Bibele) e approfondendo il caso dell’area archeologica di Fiesole e il lavoro di ricerca e sperimentazione lì in atto con criteri di bioarchitettura.
Convegno sull’uso di tecniche naturali di conservazione delle aree archeologiche
