Centocinquantadue opere esposte in sedici sale, distribuite su tre piani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2002 18:21
Centocinquantadue opere esposte in sedici sale, distribuite su tre piani

Sono alcuni dei numeri che definiscono il ricco contenuto e la struttura di Palazzo Corboli, il Museo civico archeologico e d’arte sacra di Asciano, inaugurato sabato scorso alla presenza di numerosissime autorità civili e religiose. Si tratta della tessera numero diciannove del Sistema dei Musei Senesi, che fa il suo ingresso negli itinerari del turismo culturale della provincia di Siena con un patrimonio inestimabile di opere pittoriche della scuola senese dal ‘200 al ‘5-‘600, di arredi sacri e – da settembre – di reperti archeologici provenienti dal tumulo del Molinello, dalla necropoli di Poggio Pinci e da Campo Muri.

“Una sfida di cui la giornata inaugurale ha suggellato la vittoria. Un vittoria – ha sottolineato il sindaco di Asciano, Franca Mariotti - per tutti coloro che, come me, in questi lunghi anni di lavoro, non hanno mai smesso di credere all’importanza di impegnarsi nella creazione di uno spazio culturale così importante non solo per la comunità ascianese ma per tutta la provincia, oltre che per le migliaia di turisti che giungono nelle nostre Crete”. Un valore, quello del Museo Corboli, che non risiede solo nelle opere esposte ma anche nella struttura architettonica dell’edificio che risale al Duecento e nel pregio degli affreschi e dei reperti che i lavori di restauro - curati dalla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Siena, da quella archeologica di Firenze e dal dipartimento di archeologia medievale dell’Università di Siena, con il contributo della banca Monte dei Paschi e della Fondazione MPS – hanno portato alla luce.

“Un edificio straordinario – ha detto il presidente della Provincia, Fabio Ceccherini – ‘contenitore’ di opere di altissimo livello. Un vero e proprio invito a fare sempre più, di questi luoghi – ha sottolineato Ceccherini – fondamentali punti di aggregazione e di incontro popolare, uno stimolo per la rivalorizzazione delle comunità e dei nostri centri storici. Occorre che la gestione dei beni culturali rappresenti una crescita per le giovani generazioni, attraverso la diffusione di un’economia e di uno sviluppo sostenibile fondato sulla conoscenza”.

“Palazzo Corboli - ha sottolineato l’assessore alle culture della Provincia, Gianni Resti - è il primo ad essere inaugurato dopo l’istituzione della Fondazione museale e rappresenta grande risultato e, senz’altro, uno dei più belli dell’intero sistema sia per l’inestimabile valore storico ed architettonico del palazzo, sia per le opere esposte”. E anche domenica prossima, 26 maggio, dopo il grande successo del week-end inaugrale, i cittadini residenti ad Asciano, potranno godere dell’ingresso gratuito al Museo, che è aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19,30.

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