Una pubblicazione a conclusione dell'anno di Giubilo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2002 19:22
Una pubblicazione a conclusione dell'anno di Giubilo

Questa mattina in Palazzo Vecchio il vicepresidente del consiglio comunale Graziano Grazzini, assieme alla Madre Generale della Congregazione Suore Domenicane dello Spirito Santo, Suor Maria Ambrosina Osanna Tesi, ha presentato alla stampa la pubblicazione approntata a conclusione dell'Anno di Giubilo (6 maggio 2001 - 5 maggio 2002) indetto per celebrare il 130° Anniversario della Fondazione, da parte del Servo di Dio Arcivescovo Toscano Mons. Pio Alberto Del Corona, e il programma delle cerimonie conclusive.

La Congregazione in questi 130 anni ha educato oltre 3.000 allievi (tra cui l'attuale assessore alla Pubblica Istruzione del Comune Daniela Lastri) e ha ospitato centinaia e centinaia di fanciulle e donne anziane autosufficienti nell'annesso Pensionato. Maggiori informazioni sulla Congregazione al sito ufficiale www.suore.it che ha avuto l'onore di avere come Madrina l'assessore alla cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi. Il libro "Un Asilo di Anime"("l'Asilo" è il nome dato dal fondatore Mons.

Del Corona al Monastero), curato dal giornalista Franco Mariani, vede la collaborazione in prima persona dell'Arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli, che ha scritto la Prefazione, e che insieme all'onorevole Valdo Spini chiuderà domenica 5 maggio alle ore 16 l'Anno di Giubilo, e del vicepresidente del consiglio comunale Graziano Grazzini che ha scritto la presentazione. "Credo che per nessuno sia facile raccontare una storia lunga 130 anni - scrive Monsignor Antonelli - qualunque essa sia. Aneddoti, episodi, fatti e ricordi si rincorrono e si accavallano nella mente e nel cuore di chi ne è stato testimone o di chi semplicemente si prende la briga di metter mano all'opera; scegliere non è facile.

E' però senz'altro interessante lasciare che a narrare la storia di un'istituzione siano le storie di coloro che vi hanno fatto parte e che, proprio con loro vita, hanno in qualche modo contribuito alla sua esistenza. Sempre la storia delle istituzioni è fatta dalla storia delle persone, e non solo di quelle più in gamba o più in vista, ma proprio di tutte. La simpatica pubblicazione Un Asilo di anime fa ripercorrere, a chi legge, la biografia di tutte le consorelle che vi hanno preceduto nel Monastero e ora gustano la gioia della comunione di vita nell'Asilo del cielo.

Un aiuto per voi a mantenere viva nel cuore la memoria di quante vi hanno preceduto e ricordare che se siete nel vostro Monastero lo dovete, misteriosamente, anche a ciascuna di loro. Un aiuto per noi a scoprire la via misteriosa attraverso la quale, nelle loro persone, si è manifestata, molteplice e varia, la grazia di Dio". "Ogni esistenza è inestimabile in quanto tale", dice il vicepresidente Grazzini: quest'affermazione è sempre stata vera ma da due millenni a questa parte è come se il cristianesimo l'avesse certificata nella cultura, perlomeno quella occidentale.

Tale principio, è tanto sottoscrivibile in teoria, quanto negato nei fatti, per il ricatto che esercita potentissima come non mai la cultura dell'apparenza, del denaro e del potere. La cultura dominante è come se avesse rimosso l'evidenza elementare che non esistiamo in quanto esercitiamo un diritto o perché ci siamo pensati, ma semplicemente perché convocati, per grazia, all'esistenza. Se ragionassimo con le categorie del mondo queste ottanta perle non sarebbero meritevoli di nessun commento.

Non hanno ricoperto ruoli di potere, non hanno eredi a cui trasmettere beni ed eredità, non hanno prodotto reddito: a che giova ricordarle ? Eppure scorrendo le loro storie prorompe una libertà così radicale e piena proprio perché non sottoposta alle seduzioni del mondo, da diventare desiderabile. Nella convulsa vita della città l'esistenza silenziosa di queste anime, scalda il cuore e merita sulla nostra comunità fiorentina la misericordia di Dio". Il libro, assieme ad una speciale videocassetta sulla vita delle Suore, dal titolo "l'Opera del mio cuore", saranno in distribuzione domenica prossima 5 maggio al Monastero d Via Bolognese 111 nel corso di una solenne cerimonia, con il Patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, che per la parte civile sarà presieduta dall'onorevole Valdo Spini e per la parte religiosa dall'Arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli.

Dalle ore 16 alle ore 17 circa si esibiranno il Piccolo Coro Melograno, composto da venti bambini ed affiliato allo Zecchino d'Oro, diretti da Laura Bartoli Piccioli, il giovane cantante Niccolò Falciani, gloria del 40° Zecchino, i figuranti storici e il Balletto Rinascimentale della Contrada Alfiere di Bagno a Ripoli, l'Organista Edoardo Valorz, e la Corale di Santo Stefano in Pane diretta da Elvio Faini. L'Onorevole Valdo Spini scoprirà la lapide commemorativa del 130° opera del maestro fiorentino Galeazzo Auzzi, che da domenica rimarrà sempre esposta sulla facciata principale del Monastero.

Al termine seguirà la solenne concelebrazione presieduta dall'Arcivescovo di Firenze Ennio Antonelli, alla sua prima visita ufficiale al Monastero.

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