Il progetto “Incroci: tracce portate dai mondi” per Porto Franco 2001 elaborato dal centro interculturale Samarcanda, l’associazione Nuovo Teatro dell’Aglio, con il sostegno dei cinque comuni della Val di Cornia, prosegue con un’iniziativa dedicata a Sassetta e al rapporto tra la comunità locale e quella degli immigrati: la mostra fotografica e la presentazione del libro “Sassetta: immagini di un paese nel cielo verde”, del fotografo Pino Bertelli, edito dalla Regione Toscana. Sassetta costituisce una significativa esperienza di integrazione tra la comunità locale e quella degli immigrati, in gran parte macedoni, che si sono perfettamente inseriti nel tessuto produttivo locale, rivitalizzando la pratica del taglio del bosco.
Con Porto Franco 2000 si realizza un percorso di documentazione di questa esperienza attraverso la raccolta delle testimonianze dei protagonisti e delle immagini del loro quotidiano realizzata dal fotografo Pino Bertelli, che trova la propria conclusione con le iniziative del progetto Incroci. Il libro comprende foto, commenti, fra i quali quello di Mariella Zoppi, assessore regionale alla cultura, e le conversazioni raccolte dall’autore e dalla documentalista Paola Grillo. E’ desiderio di far parlare Sassetta e i suoi immigrati dimostrando che il lavoro unisce le genti, in una continuità storica indissolubile: quel lavoro del taglio del bosco, che tanta importanza ha nella salvaguardia dell’ambiente, un tempo svolto dai sassetani, continua oggi proprio grazie all’impegno degli immigrati, elemento attivo e costruttivo della società tutta.
Otto mesi di lavoro per far nascere il libro, per far sì che un piccolo paese, con una storia emblematica per tutta la società italiana, si raccontasse attraverso le storie fotografate dei suoi multi – abitanti. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Comitato festeggiamenti di Sassetta, avrà inizio domenica 28 aprile alle ore 10 con la presentazione del libro e l’apertura della mostra fotografica e si concluderà il 5 maggio alle ore 16 con musica di strada del gruppo rumeno “Taraf Carpazi”.
