Sospendere il blocco dei motorini cosi' come e' attualmente concepito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2002 21:41
Sospendere il blocco dei motorini cosi' come e' attualmente concepito

«Sospendere il blocco dei motorini così come è attualmente concepito». Lo chiede il capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante secondo il quale «questo blocco non solo ha una scarsa efficacia e serve a poco ma rischia oltretutto di essere concepito e di diventare un provvedimento punitivo nei confronti di tutti coloro che utilizzano lo scooter per lavoro». «Tale blocco - ha proseguito il capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" - potrà essere operativo solo esclusivamente nel momento in cui il piano motorini verrà completamente realizzato.

Per questo invito la giunta affinché realizzi entro dicembre questo piano che prevede misure alternative all'uso del motorino e cioè i quattro parcheggi scambiatori gratuiti previsti nelle aree vicino alla stazione, Porta Romana, piazza Beccaria, piazza Libertà; le quattro linee dei bussini elettrici, gratuiti, che incrociandosi dovrebbero collegare questi parcheggi con il centro con una frequenza di 3-5 minuti massimo; la disponibilità di poter scambiare il motorino con una bicicletta, gratuita; e magari prevedere anche la possibilità di postazioni di mototaxi elettrici, di affittare scooter elettrici ed aumentare le piste ciclabili».

«Solo dopo la realizzazione di un tale progetto - ha concluso Fittante - si potrà procedere al blocco dei motorini e chiedere ai cittadini che utilizzano il motorino, peraltro solo ed esclusivamente per motivi lavorativi, un cambio di abitudini e di approccio alla mobilità. Un cambio che è anche un processo culturale. I fiorentini sono anche consapevoli del fatto che la qualità della vita, la vivibilità e la lotta all'inquinamento sono presupposti importanti per vivere meglio la nostra città.

Sono certo, per questo, che se le alternative proposte saranno realizzate anche i più accaniti fautori del motorino sapranno capire ed accettare le ragioni di questo cambio di abitudini e di sensibilità nei confronti di tutta la città e anche della loro salute. Inutili e strumentali sono i partiti dei motorini sia pro sia contro perché non propongono soluzioni serie e qualificanti ad un problema che realmente esiste e che non è più rinviabile. Sì, invece, al "partito della vivibilità e di una mobilità compatibile".


«Da subito i residenti in centro storico siano esentati dal provvedimento di blocco dei motorini». La richiesta è stata avanzata dal consigliere de La Margherita-Rinnovamento Italiano Simone Menci secondo il «è assurdo mantenere questo blocco che impone proprio ai residenti del centro di lasciare lo scooter e utilizzare l'auto per uscire dalla zona a traffico limitato». «E' urgente - ha aggiunto Menci - che il Comune inviti le categorie economiche a presentare progetti per il riutilizzo di immobili del centro storico di proprietà comunale: questi ultimi potrebbero essere utilizzati come parcheggi per motorini, raggiungibili solo da poche strade».

«Così facendo - ha aggiunto il consigliere della Margherita - non vedremo più motorini parcheggiati nelle strade del Quartiere 1 e, pur mantenendo la possibilità di arrivare nelle zone centrale, sarà ridotto il transito degli scooter». «Intanto - ha concluso Menci - l'appello del Presidente del Simis Jacopo Bianchi sta avendo i primi effetti: aumentano i consiglieri comunali che prendono le distanze dai provvedimenti punitivi nei confronti dei motorini. Creiamo oggi un collegamento trasversale che collabori con il Simis.

E verifichiamo inoltre se il Comune obbliga i vigili urbani ad utilizzare scooter irregolari, quanti Euro 2 sono utilizzati e quanti scooter elettrici sono stati consegnati alla polizia municipale?».

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