Il rito del Corpus Domini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2002 12:28
Il rito del Corpus Domini

A partire dal pomeriggio di sabato 1 giugno, giorno precedente alla ricorrenza del Corpus Domini, nelle vie del centro storico di Camaiore, alcuni gruppi di artigiani realizzeranno degli splendidi tappeti di segatura colorata ispirati a temi religiosi e sociali , che formeranno una irripetibile quanto effimera coreografia sulla quale, al mattino di domenica 2 giugno , passerà la processione del Corpus Domini.
Già alla fine del Quattrocento a Camaiore invalse la consuetudine di onorare il Corpus Domini con una solenne processione.

Ne è testimonianza il libro-spese cittadino, conservato nell'Archivio Storico Comunale, dove se ne annota l'ammontare del costo: " Lire 3, soldi 12". Una tradizione perpetuata nei secoli, a giudicare dai vari documenti fino all'Ottocento, quando viene addirittura deliberato affinché essa potesse svolgersi nel miglior modo possibile. E fu proprio nella prima metà dell'Ottocento che, in quella santa occasione, a Camaiore si realizzarono i primi tappeti sull'esempio dei "famigli" al servizio dei Borbone, sovrani del piccolo stato lucchese, che così accoglievano i signori, quando venivano a soggiornare nelle loro ville della Versilia.

Dapprima realizzati con fiori e successivamente con segatura, localmente detta "pula". Agli inizi del Novecento, infatti, la segatura colorata veniva utilizzata solo per rifinire i bordi delle classiche infiorate, ma nel 1930, nella guida storica di Camaiore del maestro Vincenzo Tabarrani, si fa menzione specifica dei tappeti di segatura: "..le strade sono tappezzate di mortella e di timo boschereccio e di tratto in tratto si ammirano tra il verde disegni fatti con tritura di legno variamente colorata".
Ma è negli anni Sessanta che si consolida l'utilizzo della segatura, grazie a una sfida tra simpatizzanti dei gruppi politici cittadini che realizzarono tappeti, di grande effetto cromatico e con disegni soprattutto geometrici, lunghi fino a 100 metri.

L' evoluzione tecnica dei tappeti di segatura ebbe però il suo massimo sviluppo tra gli anni `70 e `80, per l'impegno di artisti locali che riproducevano capolavori della pittura antica o rappresentavano temi legati all'attualità.
Oggi Camaiore, per la realizzazione dei tappeti di segatura del Corpus Domini, conta una quindicina di gruppi - composti da un numero di persone che varia da dieci a cinquanta - ognuno dei quali prende in consegna uno spazio di strada, lungo in genere 40-50 metri e largo 3, nella zona più centrale del paese.
Il lavoro di preparazione inizia alcuni mesi prima durante i quali vengono studiate e disegnate su carta le immagini da rappresentare.

Da semplici motivi geometrici ad altri di carattere floreale, da figurazioni sacre, soprattutto sul mistero dell'Eucarestia, a riproduzioni di famosi dipinti rinascimentali. Una volta realizzato, il disegno viene trasferito su pannelli di compensato i quali, opportunamente traforati, serviranno come stampi da appoggiare sul selciato. Nel frattempo viene fatta incetta di quintali e quintali di segatura, che dovrà essere selezionata, tinta con coloranti all'anilina e infine conservata in grandi recipienti fino all'utilizzo.
Alla vigilia del Corpus Domini, a tarda sera, ha inizio il lavoro di realizzazione dei tappeti.

Si sistemano a terra i modelli in legno, circa una trentina per ogni tappeto, nella sequenza che permetta di formare il disegno desiderato. Poi, sotto la direzione del più esperto, alcuni componenti del gruppo versano la segatura negli spazi vuoti in dosi tali da mettere in risalto i particolari dell'immagine e dare la giusta tonalità ai colori. Che sono sempre molto sgargianti a simulare quelli dei fiori. L'impegno dei gruppi termina a notte inoltrata e poche ore dopo, alle nove del mattino, la processione inizia il suo percorso.

Una commissione valuta i vari tappeti e assegna dei riconoscimenti.

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