Provincia di Grosseto: il Leader Plus secondo la consigliera di Rifondazione comunista Susanna Cesaretti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2002 16:49
Provincia di Grosseto: il Leader Plus secondo la consigliera di Rifondazione comunista Susanna Cesaretti

"Signor Presidente -scrive la consigliera in un'interrogazine alla giunta- la nostra Provincia ha posto nelle sue azioni strategiche il turismo, l’agricoltura e l’ambiente. Coerentemente con queste scelte ha sfruttato tutte quelle misure che hanno dato sostegno economico a questi interventi trovando strumenti che fossero in grado di sviluppare o stimolare l’imprenditorialità del nostro territori. I patti territoriali per l’agricoltura, il Leader II , lo stesso sforzo che l’Amministrazione sta facendo per il riconoscimento di “Distretto Rurale d’Europa”, vanno in questa direzione.

Per gli strumenti già sperimentati possiamo dire di poter essere soddisfatti del lavoro che è stato svolto, certo tutto è perfettibile, ma nessuno può negare che oggi nella nostra provincia c’è un passo diverso nel mondo imprenditoriale e un’attenzione, che ci viene riconosciuta, che forse la nostra terra non aveva mai conosciuto.
Ci troviamo oggi ad affrontare, attraverso il Leader Plus, la prosecuzione di quella esperienza positiva rappresentata dal Leader II, che è stato gestito dalla Comunità Montana del Monte Amiata e dal Consorzio Qualità Maremma.

Allora i GAL erano due, oggi per ottemperare alle direttive comunitarie, uno.
Credo che dobbiamo partire dalla valutazione delle azioni svolte dalle due gestioni, la prima che si è orientata più su progetti pubblici e l’altra più a soggetti privati e alle sue associazioni con progetti approvati al 95%, e in questo quadro mettere a frutto tutte quelle esperienze e professionalità che ad alto livello hanno svolto questo importante lavoro, cercando di rafforzare sempre di più questi rapporti.
E’ stato costituito il comitato promotore per la costituzione della società, ma da questo comitato non appaiono attori importanti, quali le A.P.T., il Consorzio L’Altra Maremma, alcune Strade del Vino, ecc.

Vorrei capire se sono stati contattati e hanno rifiutato o, se così non è, in quale modo si è operato per arrivare a questo risultato e a questa scelta. Il nuovo bando prevede la partecipazione dei privati nella gestione della società, in ragione di 1/3 . E’ per questo che la società che dovrà essere costituita dovrà essere il più rappresentativa possibile e solida, altrimenti si potrebbero verificare delle rinunce “a priori” da parte degli imprenditori e questo dobbiamo assolutamente evitarlo.
La Comunità Montana gestisce per il Leader Plus la delega, quindi, risulta essere ente gestore e ente controllore; credo che rispetto a questo debba essere fatto un adeguato approfondimento per evitare di trovarsi in difficoltà successive.
La Provincia è l’ente tecnico che ha, quindi, la competenza e quindi la responsabilità che la impegna a fare tutti gli sforzi necessari per arrivare alla soluzione migliore e per riproporre l’esperienza positiva realizzatasi nel passato.
Tutto questo premesso Le chiedo se ritiene utile e intende promuovere un incontro tra tutti gli attori : Amministrazione Provinciale, Comunità Montane, Associazioni, Consorzi, A.P.T per un confronto sul programma e sulle modalità o quali altre azioni si sta portando avanti per arrivare ad un confronto e ad un risultato che sia garanzia di sicurezza e di sviluppo per il nostro territorio".

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