Gianni Conti ("La Margherita"): «Una girandola di Assessori»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2002 16:37
Gianni Conti (

Questo il testo dell'intervento di Gianni Conti, portavoce de "La Margherita":
«Con il terzo allargamento della Giunta si è chiusala verifica richiesta a suo tempo dalla Margherita Fiorentina. La soluzione data alla crisi di palazzo Vecchio lascia insoluti alcuni nodi politici che non sono assolutamente trascurabili. Infatti, nessuno deve pensare che gli innesti assessoriali, peraltro paracadutati dall'alto, per "rafforzare" la Giunta comunale siano risolutori, specie se verranno utilizzati come "caporali di giornata".

Sarebbe un calcolo esiziale. Nessuno può pensare di mettere la mordacchia a chi è stato eletto dai cittadini per svolgere un compito in libertà. Anzi, con la chiusura della crisi, va dato atto al senso di responsabilità di alcuni consiglieri della Margherita se le "bizze" di alcuni esponenti politici di livelli cittadino non hanno messo a repentaglio la coalizione di centrosinistra che, sulla carta e sui programmi, è in grado di dare un taglio di concreta operosità all'Amministrazione Comunale.

Vedremo in questi due anni che ci separano dalle Amministrative cosa e quanto di questa potenzialità sarà stato realizzato. Certo che per poter lavorare con serenità ed impegno è necessario che ognuno si trovi a proprio agio, senza discriminazioni. L'ingresso dei due nuovi Assessori non apporterà nessuna delega in più rispetto a ieri, anzi. I ruoli ed i compiti dei rappresentanti della Margherita sono decisamente rognosi e di scarsa consistenza. Eppure, la Margherita si trova a sostenere una sfida particolare con il centrodestra e con difficoltà maggiore che altrove, per la presenza massiccia dei post-comunisti in ogni ambiente cittadino.

Dunque, la rappresentanza dei cosiddetti centristi, così come si è andata formandosi, non sembra consona alla forza del nuovo soggetto politico. L'essere in una condizione di scarsa visibilità operativa, per opera degli strani veti o falsi timori o, addirittura, per piccole ripicche personali, prima o poi, dovrà essere oggetto di attenta riflessione. Se, forse, tra non molto, la Margherita rivendicherà maggior peso rispetto allo strapotere D.S., magari attraverso una ridistribuzione delle deleghe all'interno della stessa Giunta, ciò non potrà essere assunto come irresponsabile tentativo di minare la coalizione, ma come doveroso riconoscimento non tanto verso il secondo partito della maggioranza, ma verso le migliaia di cittadini che, in esso ritrovandosi, di fatto gli affidano il diritto -dovere di rappresentarli.

Alla lunga, sarebbe difficile spiegare le differenza tra gli Assessori della stessa Giunta. Per esempio, dopo la recente verifica, abbiamo: l'Assessore all'Urbanistica, Edilizia Privata, Piano Strutturale, Centro Storico, Sistema informativo" è diventato un super Assessore con Infrastrutture per la Mobilità; viceversa, un Assessore della Margherita fa la Cenerentola della Giunta con la striminzita delega del solo turismo.

Gianni Conti
Portavoce Margherita
in Consiglio Comunale»

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