Colloquio Internazionale Giuseppe Ungaretti, identità e metamorfosi a Lucca, il 4-5-6 aprile 2002

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2002 19:53
Colloquio Internazionale Giuseppe Ungaretti, identità e metamorfosi a Lucca, il 4-5-6 aprile 2002

"Io sono figlio di Lucca". Così commentò Giuseppe Ungaretti durante la cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria lucchese nel 1958. E figlio di Lucca si era sempre sentito celebrando, con la sua ermeticamente lirica intensità, la terra dei genitori nei suoi versi più famosi e memorabili. Sorretto da ideali che sempre informarono la sua vita, Ungaretti conobbe e cantò nella poesia l'animo e l'agire umano colto nella profondità dei sentimenti migliori e delle più tristi attuazioni.

Parole, nomi, evocazioni, aneliti di trascendenza e di eterno, sentimenti di pace e di fede tra i brandelli di muro, l'immensità che illumina e dalla quale si è illuminati. Una poesia quella di Ungaretti che, senza sfidarli, supera il tempo e lo spazio. Un uomo Ungaretti che senza clamori e opportunistiche oscillazioni, ma forte di una coerenza interiore fedele alle idealità, è un punto di riferimento per la storia, la letteratura, la vita di ciascuno di noi.
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