Si tratta del terzo appuntamento che il Comune di Rosignano Marittimo, in collaborazione con l'Archivio Campigli, dedica all'universo pittorico e letterario di questo artista, nato a Berlino nel 1895 e scomparso a Saint Tropez nel 1971, personalità singolare e autonoma rispetto alle correnti italiane e internazionali del '900, ma anche anticipatore e "maestro" di non poche vicende artistiche contemporanee. Questa rassegna, antologica e tematica, allinea 50 opere fra dipinti su tela, composizioni su affresco e alcuni mosaici, eseguiti fra il 1922 e il 1966 e provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, come il Mart di Trento, lo Studio di Consulenza del '900 Italiano diretto da Claudia Gian Ferrari e l'Archivio Campigli diretto da Nicola, il figlio dell'artista.
La curatrice, Nicoletta Pallini, ha curato anche la mostra al Museo di Belle Arti di Budapest (2000) e al Palazzo della Permanente di Milano. Questi dipinti sono considerati fra le opere più importanti e significative per comprendere il mondo poliedrico e sfaccettato di Campigli che visse proprio in Toscana e nel territorio degli Etruschi i suoi primi anni di vita. La mostra è allestita a Castello Pasquini, un affascinante edificio neogotico immerso in un parco secolare di pini marittimi che si protendono verso il mare e situato proprio in quel territorio etrusco che è stato persino, al tempo dei Macchaioli, il "buen retiro" di questi artisti sostenuti per anni da Diego Martelli (1839 - 1896), il primo mecenate e collezionista dei " pittori della macchia".